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DOMENICA 24 GIUGNO 2018 - DAL WEB

HAMSIK, SI RICOMINCIA DA 12


La Cina si allontana, la sua permanenza è possibile


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Gazzetta.it

Marekiaro è ancora azzurro, dovrebbe continuare ad esserlo anche nella prossima stagione e chissà forse fino a fine carriera. A vederla da Napoli, ma anche dalla Slovacchia, la Cina per Hamsik è più lontana. Tutto nasce dalla volontà di Aurelio De Laurentiis di non fare sconti ai club asiatici interessati al suo capitano. Quaranta milioni, questo il prezzo fissato dal presidente del Napoli a partire da domani, cinque o dieci in più di quelli chiesti inizialmente. Tanti soldi, probabilmente troppi per il mercato cinese visto che non è facile, per ragioni fiscali, permettersi certe cifre per le squadre della Super League. Formazioni che possono, invece, garantire ingaggi da urlo, capaci di stuzzicare calciatori di valore, ma magari avviati verso la fine carriera.

LA CENA E CARLETTO È stato così, è così, anche per Marek Hamsik, che resta comunque tentato da una remunerativa avventura da tredici milioni all’anno per tre stagioni in Cina. Tre le possibili destinazioni che gli sono state paventate dai suoi agenti di concerto con un potente intermediario asiatico: lo Shandong Luneng, il Tianjin Quanj-ian ed il Tiianjin Teda. Hamsik ci ha pensato, si è confrontato con chi gli è vicino ed è andato a parlarne, come era giusto fare, con De Laurentiis. Una cena tra vecchi amici che però non ha prodotto, dal punto di vista dello slovacco, gli effetti sperati. Il Napoli, infatti, ha fatto muro rispetto alla cessione. Hamsik è ritenuto centrale nel progetto di Ancelotti, che per altro con Marek ha parlato chiedendo ed ottenendo disponibilità a dare ancora il massimo per la maglia azzurra.

CHIOCCIA Così, se non ci sarà un improvviso rilancio di una squadra cinese o non si troverà una qualche forma di accordo, Hamsik resterà a Napoli e lo farà a modo suo, cioè da capitano «storico». In azzurro ha battuto praticamente tutti i record. In pratica, gli manca solo quello delle presenze assolute, che appartiene a Bruscolotti (511 per il mitico Beppe contro le 501 di Marek). Il sorpasso potrebbe dunque arrivare presto, con Hamsik chiamato nella prossima stagione a capitanare un gruppo che si avvia verso un profondo ringiovanimento e cui serve una guida esperta. Già, perché a centrocampo sta per arrivare, al posto di Jorginho, il classe ‘96 Fabian Ruiz. Di conseguenza, Hamsik sarà un po’ la chioccia di un reparto nel quale ci saranno tanti elementi «freschi» ma con esperienza, specie internazionale, abbastanza limitata. Del resto, dopo l’era Sarri c’era la necessità di modificare qualcosa specie nella zona nevralgica del campo.

TRIO PORTIERI Uno di questi è Simone Verdi, un altro potrebbe essere Lainer del Salisburgo sulla fascia destra e un altro ancora Alex Meret, per il quale si sta cercando di limare l’intesa con l’Udinese facendo scendere Pozzo a più miti pretese. Venticinque milioni di parte fissa sono per il Napoli il massimo sforzo possibile per portare a casa il portiere ex Spal, cui poi affiancare un vice di lunga militanza in A. Il nome buono dovrebbe essere quello di Consigli del Sassuolo e nella trattativa con gli emiliani potrebbe entrare anche Sepe. Il trio dei portieri potrebbe essere completato da Nikita Contini, titolare nell’ultima stagione a Pontedera. È nato in Ucraina, ha doppio passaporto, ma in realtà è un napoletano doc. Proprio come Marekiaro Hamsik.