A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Luca Gotti ha tenuto la sua conferenza stampa post Udinese-Napoli. Le sue parole sono state trasmesse da TV Luna.
Un punto buono: sciupate occasioni per vincere, spese molte energie, potevate sfruttare meglio le ripartenze.
Condivido, mi hanno detto che pareggiare con una grande squadra come il Napoli e avere un pizzico di rammarico è non da poco. Il rammarico non è tanto per il gol subito che può capitare ma per non aver sfruttato bene le nostre ripartenze che avrebbero tracciato un altro solco nella partita.
Alcuni erano fuori rotazione e invece grazie anche alla Coppa Italia hanno dato una risposta: esempio Fofana, Mandragora regista, si sono viste cose nuove.
Ce lo eravamo detti prima della partita: le indicazioni tratte dal campo, mercoledì il campo ci aveva detto delle cose e io ho colto i segnali del campo. Buona la partita di Fofana, è come lo vogliamo, è questo il suo livello di riferimento. Mi era piaciuto mercoledì in quel ruolo ed anche oggi.
Non era il caso di andar prima sui cambi, con giocatori freschi?
Può essere, non avevo la sensazione che corressimo particolari pericoli e non volevo cambiar troppo gli equilibri della squadra. Sugli esterni qualsiasi cambio sarebbe stato indirizzato fortemente: o dovevo mettere un difensore puro o un attaccante, avrei cambiato la possibilità di fare le due fasi. Ero soddisfatto dell’ equilibrio della squadra e l’ho preservato.
Tra mercoledì ed oggi è una vera cesura rispetto al 4-0 di Roma: cosa è scattato per essere più concentrati, brillanti e vogliosi di vincere?
Domenica all’Olimpico non siamo stati equilibrati come oggi. Non è voglia di vincere, eravamo troppo propositivi e abbiamo concesso troppo alla Lazio, diversamente da oggi, quello che abbiamo visto oggi è figlio degli schiaffi presi, abbiamo imparato la lezione. Mercoledì e oggi il campo ha detto questo e sta a noi farlo con continuità.
Che impressione ha avuto dell’arbitraggio strisciante a senso unico?
Lei è tifoso dell’Udinese?
La sensazione è stata questa: arbitraggio a senso unico.
Dalla panchina ho avuto una sensazione analoga, mi sembrava che le cose mezze mezze andassero sempre in una direzione. Rivedendo le cose più distaccate si dà ragione all’arbitro ma spesso mi sento defraudato in diretta, mi rivedrò la partita.
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