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MERCOLEDÌ 13 DICEMBRE 2017 - DAL WEB

GOAL.COM - IL NAPOLI ASPETTA ANCORA IL VERO HAMSIK


Momento poco brillante per il Capitano azzurro


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Goal.com

C'è un punto di contatto tra il Napoli di inizio stagione, bello e travolgente, e quello delle ultime settimane, opaco e balbettante. Si chiama Marek Hamsik, che nella buona e nella cattiva sorte, in questi mesi, non è mai stato il vero Marek Hamsik.

Il suo rendimento ha fatto notizia nel miglior momento del Napoli, un po' come fosse l'unica nota stonata in un coro perfettamente intonato, e continua a far notizia adesso, in una fase in cui da un calciatore di peso come lo slovacco ci si attenderebbe qualcosa di speciale, quel lampo in grado di cambiare la storia.

Nel corso delle dieci stagioni trascorse in maglia azzurra Hamsik non è mai stato un modello di continuità. La sua annata-tipo ha sempre previsto pause più o meno lunghe, da Reja a Sarri, ma inserite in un contesto di standard elevatissimi, di presenza tangibile in campo e intuizioni decisive. Una fase prolungata così impalpabile rappresenta un inedito.

Cosa sta succedendo, oggi, a Marek Hamsik? Risposta complessa, perchè nulla attorno a lui è cambiato. Non è cambiato il Napoli, non è cambiato l'allenatore, non è cambiato il modo di giocare, non è cambiato il suo ruolo. Non è cambiato neanche lo stesso Hamsik, in fondo.

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L'aspetto interessante della questione è proprio questo. Per grandi linee Hamsik continua a fare il lavoro di sempre. Rispetto allo scorso anno sta fornendo lo stesso apporto in termini di passaggi, occasioni create e conclusioni a rete. In campo gravita nella solita zona e ripete i soliti movimenti. Negli ingranaggi della macchina di Sarri fa esattamente quello che gli spetta.

I problemi nascono lì dove Hamsik ha sempre fatto la differenza: nelle giocate pesanti, nei goal e negli assist, nei colpi che valgono di più e lasciano il segno sulle partite. Marekiaro recita quel copione che conosce ormai a memoria ma si perde nel momento della battuta ad effetto. Uno smarrimento che ha poco di razionale.

"E' un fuoriclasse", ha ripetuto spesso Sarri da quando è Napoli. E qualche settimana fa ha aumentato il carico: "Finchè voi giornalisti mi continuerete a chiedere di Hamsik, io coninuerò a schierarlo titolare. Quando non lo farete più, forse lo farò riposare". Difesa a spada tratta che racconta in modo efficace la posizione del tecnico toscano sul tema.

Hamsik raramente è stato un calciatore dominante per lunghi tratti di partita, ma ha quella capacità - nel repertorio di pochi - di potersi accendere da un'istante all'altro e decidere la sorte di qualsiasi incontro. E' questa specialità, unita a caratteristiche tecniche di primo piano, che lo rende irrinunciabile per Sarri ed il Napoli. E allo stesso tempo il più grande margine di miglioramento nei prossimi mesi.

E' un destino a cui non si scappa quello a cui sono legati gli azzurri. Qualunque scenario riservi questa stagione, sarà con Marek Hamsik in campo. Quello vero, magari.