"Gravi errori difensivi. Così si manda in fumo il lavoro della squadra". Così titola l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport nella consueta analisi tecnico-tattica della partita. "Nelle notti di Champions, spesso, sono i dettagli a marcare le differenze" scrive la rosea e si domanda: "Il Napoli spinge come un forsennato nella prima mezz’ora, passa in vantaggio, lotta, va avanti e indietro come se fosse un flipper, poi si dimentica di marcare l’avversario più alto nel cuore dell’area di rigore e subisce il pareggio. Com’è possibile che Hysaj si faccia superare da Otamendi senza opporre resistenza? E com’è possibile, in avvio di ripresa, che Stones salti praticamente indisturbato su azione da calcio d’angolo?"
Il quotidiano conclude: "Il Napoli, invece, stupendo quando si distende seguendo lo spartito concepito da Sarri, non ha ancora la capacità di fare qualcosa di diverso. Con il lavoro, con gli allenamenti, con lo studio e con l’applicazione presto salirà altri gradini e raggiungerà alti livelli anche in Europa. A patto che, senza snaturarsi, impari pure a difendere"