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LUNEDÌ 6 GENNAIO 2020 - PARTITA

FINITA - NAPOLI KO: L'INTER SBANCA IL SAN PAOLO


Vittoria per 3 a 1 dei nerazzurri


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: TMW
 

L'Inter torna in vetta alla classifica. Lo fa al termine di una partita in cui il Napoli non è stato certo a guardare, ma è stato vittima dei suoi errori. Delle disattenzioni di una squadra che in questo momento paga qualsivoglia ingenuità. Al San Paolo, nel posticipo della 18esima giornata di Serie A, la squadra di Antonio Conte ha vinto 3-1 e ha ottenuto la 14esima vittoria in 18 partite. L'ha fatto ancora una volta grazie ai gol dei suoi attaccanti, alla doppietta di Romelu Lukaku e al gol realizzato da Lautaro Martinez nel momento più difficile della partita.

La forza dell'Inter - Tre errori del Napoli, tre gol dell'Inter. La partita del San Paolo potrebbe essere sintetizzata da queste poche parole. Mattatore del primo tempo è stato Romelu Lukaku, autore di due gol che hanno messo in mostra buona parte del suo repertorio. La rete dello 0-1 è arrivata dopo una scivolata di Di Lorenzo e, soprattutto, dopo 60 metri palla al piede. Il centravanti belga, partito dalla propria trequarti, al limite dell'area avversaria ha avuto la lucidità di andar via a Hysaj con un doppio passo e di battere Meret con un colpo potente e preciso, finito in rete dopo aver toccato il palo interno.
Più evidente l'errore del Napoli sullo 0-2. Evidente lo svarione di Meret sulla conclusione di Lukaku: che ha sì scagliato un pallone a 111 km/h, ma l'ha fatto da posizione defilata ed esattamente sui guantoni del portiere del Napoli. La rete dell'1-3, invece, è stata frutto di un errore di Manolas: su un cross di Vecino, il difensore ex Roma si è reso protagonista di un intervento in scivolato sciagurato, che ha apparecchiato la tavola a Lautaro Martinez.

I limiti del Napoli - Nel mezzo tanto Napoli, che non ha disputato una brutta partita ma ha pagato i tanti errori individuali. In difesa, ma anche dalle parti di Samir Handanovic. La squadra di Gattuso ha avuto il merito, sotto di due gol dopo 33 minuti, di non perdere la testa e di rientrare negli spogliatoi al 45esimo sull'1-2 grazie al gol di Arkadiusz Milik. Ma al momento di capitalizzare ha sempre pagato dazio contro un'Inter più lucida e organizzata. Più cinica e sempre più competitor della Juventus.