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DOMENICA 28 APRILE 2019 - PARTITA

FINITA - MERTENS-YOUNES E IL SECONDO POSTO È IPOTECATO


Gli azzurri vinvono 2 a 0


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: TMW

Il Napoli consolida la seconda posizione in classifica, con qualificazione alla Champions 2019-20 divenuta ormai una formalità. Al "Benito Stirpe", anche senza Insigne e Allan infortunati, i partenopei vincono senza troppi sforzi, dando un'ulteriore spinta verso il baratro della Serie B al Frosinone.

OSPINA A SORPRESA Ancelotti sorprende nella scelta degli undici titolari, schierando Ospina ancora una volta dal primo minuto. Il colombiano a questo punto è a un solo gettone dal riscatto obbligatorio. Giubileo per Callejon, alla presenza numero 300 dal suo arrivo nel 2013 al Napoli. Le già citate assenze di Insigne e Allan danno spazio a Younes sulla sinistra con Zielinski accentrato in mediana. L'ex Baroni deve fare a meno di Ciano e lancia Trotta al fianco di Pinamonti.

MERTENS COME MARADONA Proprio il giovane attaccante di proprietà dell'Inter spreca una facile occasione dopo otto minuti, ricevendo a centro area da Valzania, imprendibile sulla sinistra e abile a sfruttare una caduta di Koulibaly. Younes è ispirato e vuole dimostrare di essere un giocatore di Serie A e fa vedere numeri da scuola Ajax. Prima sfiora il gol, poi si procura una punizione perfettamente calciata da Dries Mertens: la palla si infila all'incrocio, il belga eguaglia Diego Armando Maradona, 81 reti in Serie A. Meglio solo Marek Hamsik (100) e Antonio Vojak (102). Sempre Mertens va vicino al bis, sempre su punizione.

YOUNES, CILIEGINA SULLA TORTA Nella ripresa Younes cerca e trova il gol che rende i resto della partita accademia o quasi: triangolo con Milik e grande giocata nello stretto a liberarsi dei difensori ciociari, prima di piazzarla di destro nell'angolino più lontano. Il Frosinone avrebbe anche qualche occasione per riaprire la gara, sfruttando gli spazi concessi dai partenopei ma trovando raramente lo specchio della porta. E alla fine è sempre il Napoli ad essere più pericoloso, trovando sugli sviluppi della stessa azione prima un palo con Callejon, infine la traversa con Fabian Ruiz. Il 2-0 basta e avanza per gli uomini di Carlo Ancelotti, che salvo colpi di scena si assicura anche quest'anno la piazza d'onore.