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MERCOLEDÌ 27 MAGGIO 2020 - ESCLUSIVE

ESCLUSIVA NCN – PASQUALE FOGGIA: “VIGORITO È UN PRESIDENTE DAI VALORI UMANI UNICI. BENEVENTO? IL MASSIMO PER ME”


Napolicalcionews ha raggiunto il ds del Benevento calcio, Pasquale Foggia


 
     
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A cura di: Claudio Donato
Fonte: napolicalcionews

Con Pasquale Foggia abbiamo ripercorso alcuni aspetti legati alla sua carriera calcistica, il momento dell’incontro con il presidente Vigorito e gli obiettivi futuri per quanto concerne il mercato.

Direttore, vado un po’ a ritroso: in ogni calciatore ci sono dei sacrifici, come quello di andare lontano dalla propria famiglia. Molto presto ti sei ritrovato a 800 chilometri da casa. Una cosa non da poco per uno che è nato a pochi passi da quello che è stato il tempio di Maradona. Come hai vissuto quel distacco?

“In effetti è vero. Il distacco dalla famiglia è stato un po’ traumatico, visto che sono andato via all’età di 11 anni. La distanza tra Padova e Napoli era tanta, considera che all’epoca non esistevano gli smartphone, ma c’erano le cabine telefoniche a gettoni. Non è stato facile. La passione per il calcio e la promessa fatta a mia madre, però, mi hanno dato la forza per superare certe situazioni”.

Una promessa mantenuta, immagino l’emozione che hai provato quando hai comunicato a tua mamma l’ esordio con la maglia del Milan?

“Sì. Sono stati momenti inspiegabili. Per uno come me, che ha vissuto in un quartiere popolare, ritrovarsi a vivere dei palcoscenici così importanti e vedere cose che avevo ammirato soltanto in tv, sono sensazioni uniche”.

Forti emozioni, ma quanto è stato grande il rammarico per non aver indossato la maglia del Napoli?

“Questo è il rammarico che mi porterò sempre dietro. Per uno che è nato al rione Traiano, a pochi passi dallo stadio San Paolo, riuscire ad indossare la maglia del Napoli sarebbe stato il coronamento di un sogno. Ci sono stato vicino in due occasioni, ma non è stato possibile”.

Con il Benevento, invece, stai vivendo momenti bellissimi. I tifosi ti apprezzano molto e il presidente Vigorito ti tratta come un figlio. Sono soddisfazioni che meriti, soprattutto perché possiedi delle grandi qualità umane.

“Ti ringrazio moltissimo. A Benevento ho trovato un presidente che ha dei valori umani unici. Questo è un aspetto che spesso si mette da parte. Lo dirò sempre: considero Benevento il massimo. Fin quando Vigorito vorrà, resterò volentieri al suo fianco”.

Un aneddoto simpatico sul presidente, ce lo racconti?

“Ricordo il mio primo incontro con lui al centro sportivo Caravaggio Village. Quando ci siamo conosciuti mi disse che doveva fare una cosa. Non ci eravamo ancora seduti e andò a comprare una bottiglia d’acqua per innaffiare una piantina che stava per essiccarsi. Un gesto che racchiude tutto il suo grande spessore umano”.

Pasquale, un giudizio sul campionato esaltante del Benevento. Eravate consapevoli di aver costruito una squadra molto forte, ma avete superato ogni più rosea aspettativa. Sei rimasto sorpreso?

“Costruire una squadra forte non è stato facile, ci vogliono tante componenti per arrivare a conseguire certi risultati. Sapevamo di avere un gruppo importante. Inzaghi, poi, ha fatto il resto. Conosco molto bene il valore di Pippo, per me non è stato una sorpresa. Abbiamo sempre avuto l’obiettivo di provare a vincere. Onestamente non mi aspettavo di vincere in questa maniera. Siamo andati oltre le più rosee aspettative, battendo anche i record della Juve di Buffon, Del Piero e Camoranesi, campioni di grande livello. Questo la dice lunga su cosa hanno fatto allenatore e calciatori”.

La precedente esperienza in serie A vi darà una consapevolezza diversa nell’affrontare la massima serie. Parliamo un po’ di mercato: non ti chiedo i nomi, anche perché non me li diresti, ma vogliamo dire ai tifosi in quali settori interverrete?

“Faremo degli interventi dove abbiamo delle carenze numeriche. A prescindere dai nomi o dal campione, acquisteremo dei calciatori che vedono nel Benevento un qualcosa di veramente importante. Devono sposare le mentalità, la voglia e la determinazione che ha questo gruppo”.

Si fanno nomi di alcuni calciatori che militano nel nostro campionato, ma la vera sorpresa potrebbe arrivare anche dall’estero?

“Io e il mio staff monitoriamo anche il mercato estero. Se dovesse presentarsi l’occasione giusta ci proveremo”.

Tra le tante riconferme, quella di Maggio è una certezza. Chiude la carriera a Benevento?

“Da parte nostra c’è solo da mettere nero su bianco”.

Il calcio giocato va verso la ripresa. Abbiamo attraversato un momento durissimo, quale messaggio vuoi mandare a tanti giovani che amano e credono nei valori di questo sport?

“Ti ringrazio per la domanda. Hai detto bene, perché si è sempre parlato di interessi economici, di classifiche, scudetti, introiti, ma si è trascurato l’aspetto sociale di questo sport. Il calcio è passione, un viatico importante per tanti giovani che in questo sport vedono qualcosa di bello. In un momento così difficile per tutto il paese, credo che il calcio possa avere una ruolo molto importante”.

Stadio Ciro Vigorito: siamo in serie A e il Benevento ospita il Napoli. Quali brividi percorreranno la pelle del direttore sportivo Pasquale Foggia?

“Gli stessi provati da calciatore. Saranno emozioni forti e uniche. In molti sanno che cosa rappresenta Napoli per me. E’ ovvio che, così come ho fatto da calciatore, darò il massimo anche da direttore. Con il Napoli saremo avversari per novanta minuti, per poi tornare ad essere amici perché, visto che i veri valori dello sport sono questi”.

Un augurio ai tifosi del Benevento e a quelli partenopei?

“Con i tifosi del Benevento spero di rivivere tanti bellissimi momenti, così come è successo ultimamente. Ai tifosi del Napoli auguro di conquistare quella parolina magica che facciamo fatica a pronunciare per la nostra scaramanzia”.

Con Ringhio Gattuso in panchina, non sarebbe male?

“Lo spero perché conosco bene Rino. E’ un uomo eccezionale in un mondo pieno di tante maschere. E’ un tecnico molto preparato. Faccio il tifo per lui”.

Pasquale, vi auguriamo tutto il bene possibile e speriamo che i tifosi del Benevento possano avere tantissime gioie. Hanno già dimostrato di essere da serie a, il loro scudetto lo vincono sempre

“Sono d’accordo, è giusto che raccolgano tutte le soddisfazioni possibili”