A cura di: Claudio Donato
Fonte: napolicalcionews
Francesco Montervino ha giocato nel club partenopeo ininterrottamente dal 2003 al 2009. Capitano di quella squadra, ottenne la doppia promozione in serie cadetta e poi in A. Oltre ad analizzare il cammino del Napoli e i prossimi impegni; Montervino ha anche messo in evidenza il grande campionato che sta disputando il Benevento.
Periodo nero, mercato, Champions e prossima gara contro l’Inter
“Il periodo che sta attraversando il Napoli non è figlio di un solo responsabile. Quando, dopo un ciclo di buoni risultati, si arriva a disputare un girone di andata come quello dei partenopei, c’è sempre un concorso di colpe. L’arrivo di Ancelotti aveva fatto sperare che ci potesse essere il definitivo salto di qualità, ma così non è stato. Credo che non sia più giusto parlare di quanto accaduto. L’ultima vittoria contro il Sassuolo ha portato un po’ serenità e ha fatto lavorare tranquillamente Gattuso che, sicuramente, darà un buon contributo mentale e sotto il profilo tecnico – tattico”.
Lobotka è un buon calciatore, ma non so se sia l’elemento che possa fare al caso del Napoli, perché nel 4-3-3 che si vuole adottare serve un vero play. Lui ha caratteristiche un po’ diverse, non è un centrale naturale. Sembra che l’operazione sia un po’ difficoltosa e tutt’altro che chiusa”.
“Il big match di Champions con il Barcellona fa sognare. La sfortuna del Napoli è quella di giocare la prima in casa: non dimentichiamo che quando tra le mura amiche il Barcellona decide di giocare, al 99% il turno lo passa sempre. Ricordiamo il 4-0 che riuscì a ribaltare vincendo 6-1 contro il Psg. Il Napoli ci ha abituato a delle imprese. Ho fiducia nel pubblico. Credo che Messi possa accusare il peso di venire a giocare in quello che è stato il tempio del più grande giocatore al mondo”.
“Se il Barcellona è una vera impresa, contro l’Inter bisogna vincere. Se questa squadra gioca come sa ha pochi avversari”.
Dal Napoli al Benevento con uno sguardo al mercato
“Il campionato del Benevento è sicuramente entusiasmante. Il merito va condiviso con tutto lo staff: ricordiamo Foggia, D’Angelo, Petrelli, Bonomi. E’ una squadra che sta inanellando record su record. Ci sono delle individualità importanti, ma è un gruppo che fa del collettivo e della professionalità il suo motto principale”.
“Non è facile migliorare la rosa a disposizione. E’ vero che l’infortunio di Antei è importante, ma il Benevento ha un elemento fortissimo che è Tuia. Alessandro è stato mio compagno di squadra a Salerno. E’ un ragazzo che ha avuto meno di quanto meritasse ed è stato frenato dagli infortuni. E’ un giocatore straordinario che potrebbe giocare tranquillamente in serie A. I tifosi fanno bene a sognare, ma la società sta dimostrando di avere i pedi ben saldi a terra e non fa voli pindarici".
"In attacco, tra i vari nomi che sento in giro, tra Lamantia, Donnarumma e Moncini, vedrei benissimo Donnarumma. In coppia con Coda, nella Salernitana fece ottime cose. Sembra più caldo, però, il nome di Moncini. Evidentemente, essendo il più giovante tra i tre, la società potrebbe essere proiettata ad acquistare qualche elemento in prospettiva serie A. Credo che alla fine Coda troverà un accordo con il Benevento”.
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