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MARTEDÌ 15 SETTEMBRE 2020 - ESCLUSIVE

ESCLUSIVA NCN – FOGGIA: “NON VEDIAMO L’ORA DI COMINCIARE. I NOSTRI TIFOSI SONO FONDAMENTALI”


Intervista a cura di Claudio Donato


 
     
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A cura di: Claudio Donato
Fonte: napolicalcionews

Con il campionato di serie A alle porte, abbiamo ascoltato il direttore sportivo del Benevento, Pasquale Foggia. Amichevoli, ultimi arrivi e obiettivi futuri, queste le principali tematiche che abbiamo affrontato con il ds giallorosso.

Direttore, quali indicazioni hai potuto trarre dalla gara contro la Reggina, un test importante contro un avversario con elementi di qualità come Denis, Menez e il talentuoso Mastour?

“E’ stata una gara che mi ha dato impressioni positive, considerando che era la prima partita che disputavamo in quello che possiamo definire un ritiro anomalo, vista la mancanza di amichevoli che ti consentono di mettere minuti nelle gambe. La Reggina è una squadra di serie B, ma molto competitiva. Ho avuto una buona impressione, tenendo presente che ancora non abbiamo impiegato Dabo e Lapadula, mentre Caprari ha disputato solo l’ultimo quarto d’ora. Quindi onore e merito a chi è sceso in campo”.

Con l’arrivo di Dabo possiamo considerare chiuso il mercato in entrata, oppure è previsto l’arrivo di qualche altro colpo importante?

“Il mercato è aperto fino al 5 ottobre e fino a quella data saremo vigili. Se dovesse capitare qualche opportunità non ci faremo trovare impreparati. Ad oggi, però, mi sento soddisfatto del lavoro fatto perché sono arrivati giocatori che innalzano il tasso tecnico, fisico e caratteriale di una squadra che, già lo scorso anno, ha dimostrato di valere tanto”.

Gervinho o Iago Falque: sono due profili che avete trattato? Rientrano nei piani del Benevento?

Sono calciatori che piacciono, ma vere e proprie trattative non ve ne sono”.

Con il Napoli ci sono buoni rapporti, da alcune parti si sono letti i nomi di Callejon, Llorente e lo stesso Younes. Sono stati mai nei vostri radar o sono solo voci messe lì da qualcuno?

Sono nomi forti, ma onestamente non ci sono mai state vere e proprie trattative con i giocatori del Napoli”.

Restando sull’asse Napoli-Benevento, te la sentiresti di escludere che possa succedere qualcosa in entrata?

“Il mercato è lungo, mai dire mai”.

Che tipo di campionato ti aspetti?

“In serie A l’obiettivo è quello di mantenere la categoria. Conquistarla in maniera tranquilla sarebbe il massimo, ma pur arrivando all’ultima giornata, soffrendo, per noi significherebbe aver vinto lo scudetto”.

I calciatori che sono arrivati erano gli obiettivi che vi eravate prefissi o ci sono state trattative che non si sono concretizzate per alcune dinamiche di mercato, come quella di Bonaventura che, nonostante una buona proposta del Benevento, ha preferito far prevalere scelte familiari?

“Fortunatamente, la maggior parte degli obiettivi sono quelli che ci eravamo prefissati durante il corso della stagione”.

Quindi, possiamo affermare che sono arrivate  prime scelte?

“Esatto”.

Contro la Lazio, sabato 19, ci sarà un altro test importante. Oltre all’incontro tra i fratelli Inzaghi, si torna su un campo che ti ha visto vincere una Coppa Italia contro la Sampdoria ed esordire in Europa League contro il Salisburgo. Anche per te le emozioni non mancheranno?

“Sicuramente. La Lazio ha rappresentato tanto. Ho tantissimi amici, oltre a Simone Inzaghi c'è anche con lo stesso Tare, che è uno dei direttori più bravi, con il quale vi è un legame familiare. Sarà come tornare a casa”.

Le partite bisogna giocarle tutte: quanto può essere positivo affrontare tutte le big in casa? Si spera che presto si  possa contare anche sull'aiuto del pubblico, Covid permettendo. Qual è la tua considerazione?

“Come hai affermato tu, dobbiamo giocarle tutte. Contiamo molto sull’aiuto del pubblico. Avere la spinta dei tifosi è fondamentale. Speriamo di rivedere i tifosi allo stadio perché senza di loro il calcio non è tale”.

Tu sei di Napoli, quindi, non posso non chiederti quali saranno le sensazioni che proverai quando alla quinta giornata il Benevento affronterà la squadra di Gattuso.

“Sicuramente non sarà una gara come le altre. Napoli rappresenta molto ed è la squadra per la quale faccio il tifo da bambino. Sarà emozionante. Io sono nato a due passi dallo stadio e sarà una partita da brividi. Al Napoli e a Gattuso auguro di togliersi tutte le soddisfazioni che una piazza come quella partenopea merita. Gattuso è un grande uomo, che ha qualità che vanno al di là del rettangolo di gioco”.

Il presidente Vigorito come sta vivendo l’attesa per l’inizio di questo campionato? Approfittiamo per esprimergli la nostra gioia per la negatività del secondo tampone.

“Lui è un passionale e vive il calcio come pochi, non vede l’ora che questo campionato inizi. Freme dalla voglia di stare con noi, di vedere la sua squadra e gioire o soffrire per i risultati del campo. E’ un trascinatore”.

Insieme a Inzaghi, a te, al presidente Vigorito e ai tifosi, stampa inclusa, non resta che far quadrato per ottenere l'obiettivo che vi siete prefissi.

“Noi ce la metteremo tutta. Questo è poco ma sicuro”.

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