A cura di: Claudio Donato
Fonte: napolicalcionews
NCN ha raggiunto l’ex calciatore del Napoli, Massimiliano Esposito. Con l’ex esterno abbiamo parlato del pareggio a reti bianche tra Napoli e Torino, ma anche del buon lavoro che Bucchi sta facendo a Benevento
“Dopo tante partite disputate tra campionato e coppa, un poco di lucidità può mancare. Contro il Torino il Napoli ha giocato una buona partita, a parte i primi minuti, dove il Toro si era reso pericoloso. I partenopei, poi, sono stati padroni del campo e le occasioni per passare in vantaggio ci sono state, compreso il palo. C’è anche da dire che il Torino ha difeso bene”.
Nel frattempo la Juventus prende il largo: "Diciamo che per contrastare i bianconeri c’è bisogno di tante cose. Una di queste è lo stadio. Anche ieri c’erano pochi spettatori e il pubblico è sempre stato il dodicesimo uomo in campo. A questa squadra ha saputo dare spesso una spinta importante. Società e Comune devono collaborare maggiormente perché i tifosi lo meritano. Ovviamente, la Juve è una società costruita per vincere”.
“In questa stagione l’obiettivo deve essere l’Europa League. Non dico che il secondo posto sia blindato, ma è abbastanza consolidato. L’Inter – a mio avviso – più di tanto non potrà dare fastidio. E’ più o meno la squadra degli altri anni: parte bene per poi perdersi un po’ per strada. Il Napoli ha un buon margine da gestire e può dedicarsi alla competizione europea”.
Sul Benevento: “E’ una società solida e ben strutturata. Ha fatto in modo che la retrocessione non venisse presa come una bastonata. Si sono rimboccati le maniche e hanno allestito una buona squadra. Stanno facendo bene, è ovvio che la serie B è particolare. Anche un punto può fare la differenza. Il Benevento ha tutti i mezzi per poter risalire. Bucchi, ovunque è andato ha lavorato bene. A Benevento ha trovato una base importante, naturalmente ha portato le sue idee e la sua metodologia di lavoro. Tutte queste cose stanno portando i frutti sperati".
"Contro il Foggia mi aspetto una partita bella, molto combattuta. L’ho visto contro il Padova, la settimana scorsa, e ha dimostrato di essere una gran bella squadra, compatta e con individualità importanti. Probabilmente non merita la classifica che ha. Se il Benevento gioca come sa può anche vincere. Il calcio, per fortuna, si gioca in campo; le situazioni variano da un momento all’altro. Il modulo lo vedi quando le formazioni sono schierate; quindi, in fase di partenza. Le situazioni in campo sono mutevoli, sia nella fase di possesso che in quella di transizione, positiva o negativa. Se ci sediamo a tavolino è un conto, se andiamo in campo ètutt’altra roba”.
Un ricordo di Baggio con il quale Massimo ha giocato: “L’ho sentito stamattina per fargli gli auguri di compleanno. Abbiamo trascorso due anni splendidi a Brescia. E’ stato un periodo bellissimo ed abbiamo un’amicizia splendida. Abitavamo nello stesso palazzo. Un aneddoto che posso raccontarti è quello delle sfide sui calci di punizione che facevamo al termine dell’allenamento. Ci giocavamo dei dvd. Alla fine chi perdeva pagava. Io ne ho pagati tanti, ma ho la soddisfazione di averne vinto uno. In campo Baggio era uno di quei campione al quale non serviva parlare. Ha un carisma talmente grande che non ha bisogno di dire assolutamente nulla”.
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