A cura di: Claudio Donato
Fonte: napolicalcionews
"Il momento del Napoli è sicuramente particolare. Quando ci sono dei segnali come nel caso delle affermazioni di Ancelotti, il quale non è d’accordo sul ritiro, è sintomo di qualche scricchiolio dovuto anche ad una classifica deficitaria. Resto del parere che, nonostante la classifica, la squadra abbia un organico in grado di uscire fuori da questa situazione. C’è bisogno di ritrovare compattezza e serenità. Sicuramente, se contro il Salisburgo non si dovesse fare risultato, il rischio che alcune piccole crepe possano diventare voragini è molto forte. E’ una di quelle gare che può dare la svolta in positivo o negativo”.
"Per quanto riguarda la Juve Stabia - prosegue Ambrosi - credo che la squadra abbia la possibilità di salvarsi. Devono restare tranquilli e avere fiducia nel proprio tecnico. Hanno un buon organico e l’allenatore saprà trovare il bandolo della matassa per raggiungere la salvezza. La prossima partita contro il Benevento non sarà facile perché la squadra sannita è stata allestita per vincere il campionato. Dal punto di vista tecnico e tattico sarà un match ostico, ma se la Juve Stabia metterà in campo la giusta determinazione potrà dare filo da torcere alla Strega. Non vedo un risultato scontato, le Vespe hanno la possibilità di potersi giocare la gara".
La classifica, fino a questo momento, rispecchia il reale valore del Benevento. La serie B è un campionato lungo e pieno di inside; quindi è prematuro dare giudizi definitivi in questo momento. Sono d’accordo con Inzaghi, quando afferma che è importante adattare le caratteristiche dei calciatori al modulo.
Sulle critiche ai troppi gol sbagliati da Coda, l’ex attaccante Ambrosi è chiaro
“Le critiche le trovo un parametro di giudizio troppo limitativo. Anche io sono stato un attaccante, ed il compito di una punta è fare gol. Se si sbaglia un gol, però, vuol dire che l’attaccante è presente. E’ normale che ci voglia sempre un po’ di fortuna, ma l’importante è farsi trovare al posto giusto e valutare l’apporto che si dà alla squadra durante la gara. Rispetto a tanti anni fa il ruolo della punta è cambiato.
Un breve passaggio lo abbiamo affatto anche sul Crotone, squadra nella quale Alessandro ha militato
“Il Crotone reciterà un ruolo importantissimo fino alla fine del campionato. Secondo me si giocherà la promozione diretta. Sarebbe bello rivedere i pitagorici in serie A, perché hanno un buon gruppo e un ottimo allenatore. La società ha dimostrato di sapere operare bene ed ha creato una vera e propria realtà del calcio calabrese”.
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