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VENERDÌ 16 MARZO 2018 - NEWS

DIRITTI TV SERIE A, SI ATTENDONO LE GARANZIE DI MEDIAPRO: POI VIA ALLE TRATTATIVE CON LE TV


I primi colloqui esplorativi ci sono già stati con Perform e Mediaset, ma non ancora con Sky


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: calcioefinanza.it

Il via libera da parte dell’Antitrust è stato accolto positivamente da Mediapro. Il gruppo spagnolo-cinese ha infatti commentato: “È stato confermato quello che speravamo e ora inizieremo a parlare con la Lega”.

Il Garante per la concorrenza e il mercato ha dato il benestare all’operazione con il gruppo audiovisivo spagnolo, sottolineando che è tenuto a operare solamente come intermediario, rivendendo i diritti ad altri soggetti con modalità eque, trasparenti e non discriminatorie.

Già oggi, quindi, la Lega Serie A potrebbe inviare la comunicazione di assegnazione dei diritti tv a Mediapro, che ha vinto il bando per intermediari indipendenti con un’offerta da un miliardo e 50 milioni di euro a stagione per tre anni. Mediapro ha una settimana di tempo per versare alla Lega 50 milioni di euro, e 21 giorni per le garanzie finanziarie per il restante miliardo di euro, coperture riguardo le quali il gruppo spagnolo-cinese ha fatto filtrare “tranquillità”.

“La Lega Serie A prende atto con grande soddisfazione che l’Antitrust, in tempi rapidi, ha accertato la piena conformità delle procedure competitive adottate dalla Lega stessa nell’assegnazione a Mediapro dei diritti audiovisivi sul territorio italiano del campionato di Serie A per il periodo 2018-21″, le parole invece della Lega Serie A.

Inizieranno quindi le trattative tra Mediapro e i vari broadcaster per la cessione dei diritti tv del massimo campionato. I primi colloqui esplorativi ci sono già stati con Perform e Mediaset, ma non ancora con Sky. Qui si giocherà la partita più importante, per capire dove e come i tifosi italiani potranno seguire le gare nella prossima stagione.

Mediapro infatti deve ovviamente rientrare dell’investimento: le varie emittenti, però, non si sono spinte oltre circa 780 milioni di euro nell’asta dedicata. Per colmare la differenza, potrebbero essere coinvolti anche altri OTT come Vodafone.