A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it
Raffaele Di Fusco, ex portiere azzurro, presente a Solopaca per l’inaugurazione del nuovo club intitolato ad Aurelio De Laurentiis, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli:
“Sono tantissimi i tifosi napoletani a Solopaca, il Napoli ha fatto un gran lavoro, anche in Serie C, ora è stato abbandonato definitivamente quel tipo di calcio ed il club azzurro è ai massimi livelli. Con Sarri abbiamo visto un gran calcio ma nessun risultato, con Ancelotti assistiamo invece a un calcio totalmente diverso con più sistemi di gioco all’interno della stessa gara e rosa valorizzata al completo per competere in tre differenti competizioni. Ospina come Garella? Sono due epoche, portieri e modi di parare diversi. Claudio faceva di necessità virtù, la tecnica odierna è all’avanguardia, oggi la parata di piede è tecnica e si insegna. Turnover anche in porta? Si tratta sempre di un calcio diverso; alla mia epoca fare il 12esimo era più difficile, potevi capitare in campo all’improvviso senza preavviso, oggi anche i portieri hanno un reparto e giocano di più, è normalissimo e finalmente si è giunti alla conclusione che un buon portiere vale come un altro buon giocatore. Napoli e il grande sogno? Ce lo auguriamo, per poter vincere in Italia la Juve deve inciampare, ma bisogna farsi trovar pronti ed attaccati ai bianconeri il che non è facile. Meret in Nazionale? Dopo Donnarumma che ha confermato quel che vale credo che, e non lo scopro io, Meret sia un talento emergente e fa ben sperare, spero infatti diventi presto un altro numero uno della Nazionale”.
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