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MARTEDÌ 2 GIUGNO 2020 - INTERVISTE

DELLA FRERA (FIGC): “NEL CASO DI UNA QUARANTENA DI 14 GIORNI DIFFICILE SI POSSA COMPLETARE IL CAMPIONATO”


Continueremo a portare dati per poter ridurre la quarantena; i test salivari approvati potrebbero far cambiare idea al CTS


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Corriere dello Sport

A Radio Punto Nuovo ha parlato Walter Della Frera, membro della commissione medica Figc in quota Assocalciatori:

È vero che i casi sono in diminuzione, per fortuna anche in Lombardia le sale di rianimazione si stanno svuotando. I casi che abbiamo non sono più gravi, evidentemente c'è stata una diminuzione della viremia. Modifiche al protocollo? L'incubazione del virus va dai 7 ai 14 giorni, il rischio di avere un tampone negativo all'inizio e poi trovarsi con un contagio, allo stato attuale, impedisce al Cts di approvare una quarantena di giorni in meno. Senz'altro speriamo che il base alla curva, all'andamento, alle osservazioni, anche il Cts possa pensare ad una quarantena inferiore ai 14 giorni. Mi affido al comitato che deve decidere, ma noi ovviamente facciamo le nostre osservazioni, sempre attenendoci a ciò che dice il governo. Continueremo a portare dati affinché la quarantena possa ridursi, perché siamo tutti consci che in caso di quarantena di 14 giorni, è difficile completare il campionato”.

Test veloci da validare

Il dottor Della Frera indica una strada: “Test salivari? Se venissero validati ci permetterebbero, in tempi estremamente veloci, aumentando il monitoraggio di ogni soggetto, uno dei fattori che potrebbero far cambiare idea al Cts e quindi accorciare il tempo della quarantena. Insieme ad applicazioni ad hoc e a un contact tracing ristretto, ritengo che possa essere la svolta. Sono tutte ipotesi che vanno vagliate".