A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Roberto De Zerbi ha tenuto la sua conferenza stampa post Sassuolo-Napoli. Le sue parole sono state trasmesse da TV Luna.
Un primo tempo ottimo poi l’ennesima beffa. Arrabbiato o deluso?
Dispiace, dopo la sconfitta con la Fiorentina ho detto che meritavamo la sconfitta e non la meritavamo, perché eravamo stati paurosi. Oggi dico che da un anno e mezzo ripeto che da solo non ce la faccio, dobbiamo capire che l’obiettivo è il risultato e non dobbiamo accontentarci della forma, ma la modalità e la strada da prendere serve per arrivare là. Se devi fare 3-0 nel primo tempo lo devi fare, anche se ti chiami Sassuolo e di fronte hai il Napoli, non basta fare bella figura, dovevi stare 3-0 nel primo tempo anche se contro il Napoli, invece tutti ci accontentiamo della prestazione… questo passa da tutti, anche da me, ci siamo dentro tutti, magazziniere e massaggiatore inclusi. Abbiamo 19 punti e ne dovevamo avere 5 in più ma se non li abbiamo giusto così.
Dopo un buon primo tempo e mancato raddoppio, nel secondo tempo la squadra ha fatto fatica, questione anche fisica?
Una domanda fuori luogo: siamo il Sassuolo e non il Real Madrid e mettere sotto il Napoli… normale che concedi, i tifosi del Napoli pizzicavano i giocatori, ottimi giocatori, non abbiamo sofferto più di tanto anche nel secondo tempo, poi le partite possono anche finire 1-0 o 1-1.
Cosa è successo nel finale, un po’ di bagarre con la panchina del Napoli?
Cose normali che succedono.
Un battibecco con Giuntoli?
Un battibecco, normale amministrazione.
Il cambio Duncan-Djuricic può essere definito coraggioso?
Certo, potevo tenerlo un po’ di più ma ho visto che stava calando di intensità e l’ho messo in marcatura contro Fabian, giocatore strepitoso, molto dinamico, volevo riportare Junior nella posizione più congeniale. Duncan ha fatto un primo tempo di altissimo livello ma stava calando vistosamente altrimenti non lo avrei tolto.
Il limite del Sassuolo è la mancanza del salto di qualità: può essere una causa la presenza di tanti giovani?
L’età condiziona sicuramente ed è più facile essere esperti a 30 anni che a 20 ma un po’ ce lo si deve imporre come in campo, altrimenti si buttano via le carriere. Nel mio contratto non c’è scritto migliorare calciatori ma si deve migliorare. Inoltre qui manca la pressione che è necessaria per giocare a calcio, altrimenti non hai il pepe addosso per stare attaccato al risultato coi denti.
Una squadra bella da veder giocare ma che un po’ si specchia e si accontenta di far le cose bene…
Non tutti, ma qualcuno sì e questo è il nostro problema anche quando vinciamo. A Brescia sono stati persi due palloni all’85. Da solo non ce la faccio a risolvere questa cosa, magari andassimo più sotto la panchina del Napoli a risolvere la partita.
In cosa è stato superiore il Napoli nell’ultima mezzora?
Il Napoli è superiore al Sassuolo e se pensiamo di no devo metter dentro anche la stampa in quel discorso precedente. Il Napoli è superiore negli undici e nei 22: Mertens è il recordman, l’aspetto fisico è importante e poi inconsciamente quando sprechi la paura di buttar al vento il risultato c’è, per quello ho messo Magnanelli, per esperienza e guida, infatti abbiamo sofferto meno con lui. Abbiamo dovuto spostare il sistema di gioco, mettendoci a rombo, soffrendo i terzini ma non per quello abbiamo perso.
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