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LUNEDÌ 16 OTTOBRE 2017 - INTERVISTE

DE LAURENTIIS: «FIERO DEL PRIMO POSTO DEL NAPOLI»


Il presidente azzurro ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello sport


 
     
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A cura di: Raffaele Vatiero
Fonte: NapoliCalcioNews.it

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello sport: «La vittoria contro la Roma è stata molto importante. Ha dimostrato che i giocatori sono in sintonia tra di loro, affiatati ed in grado di creare un bel gioco. I ragazzi non sono mai sazi. E' importante anche il fatto che abbiamo vinto l'ottava partita consecutiva. Abbiamo iniziato ad alzare l'asticella da quando è arrivato Benitez e ora con Sarri il lavoro di semina sta dando i suoi frutti. Sono stato accusato di non aver fatto un buon mercato ma mi sono chiesto se eventuali nuovi acquisti sarebbero riusciti a giocare in questa squadra. Adesso spero che chi mi ha criticato mi dia ragione. Proveremo a convincere Milik a giocare nel Chievo, lì potrebbe giocare con maggiore regolarità e riprendersi dall'infortunio. Secondo il mio parere, in Champions dovrebbero riposare i giocatori che hanno un minutaggio più alto, considerando che la gara con l'Inter è alle porte ed anche quella è una partita importante. Le dichiarazioni di Guardiola mi preoccupano, invece mi sono piaciute quelle di Di Francesco che ha detto che ci avrebbe battuto perchè ha permesso ai miei ragazzi di concentrarsi, invece non vorrei che le parole di Guardiola demotivino i giocatori. Per noi sarà sicuramente difficile fare risultato, ma in ogni caso li aspetteremo a Napoli. L'Inter va affrontato in modo più ragionato, dalla nostra avremo il vantaggio di giocare in casa davanti ai nostri tifosi. E' un momento importante per la nostra stagione ed abbiamo bisogno di tutto il loro sostegno. Ciò che conta in Europa è superare il turno, anche senza fare sempre risultato. Dopo la sconfittta contro lo Shakhtar ho sentito molte critiche, come se fosse successa una tragedia, ma alla fine abbiamo perso con un gol di scarto e quella rete sarà importante in caso di spareggio con qualche avversaria. Prima del suo arrivo a Napoli, Sarri non ha mai avuto una rosa così importante ma oggi devo fargli i complimenti per come è riuscito a gestire il gruppo ed a trarre il meglio da ogni giocatore. Il mio più grande orgoglio è stato dimostrare che potevamo puntare ad alti livelli con i conti in regola e rispettando il fair play finanziario. Non abbiamo più debiti e dal ritorno in A abbiamo partecipato ogni anno ad una competizione europea. Non voglio ancora parlare di scudetto e non voglio neanche pensarci. Sono scaramantico e lo sono ancora di più ora che siamo primi».