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SABATO 13 APRILE 2019 - REDAZIONALE

CREDERCI È UN DOVERE, MA ESSERE REALISTI È UN OBBLIGO


Rimontare contro l'Arsenal sarà difficile


 
     
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A cura di: Diego Rinaldi
Fonte: Napolicalcionews

La sconfitta rimediata 2 giorni fa all’Emirates contro l’Arsenal ha lasciato non poche crepe all’interno dello spogliatoio azzurro. L’unico vero obiettivo rimasto in questa stagione sta per sfuggire e giovedì al San Paolo occorrerà l’impresa delle imprese per ribaltare il 2 a 0. Nel calcio tutto è possibile e la storia insegna che certe rimonte, che sembravano non potessero accadere, sono realmente avvenute. Ne sa qualcosa il nostro allenatore Carlo Ancelotti, in passato il suo Milan di rimonte anche clamorose ne ha subite ben due, a La Corunà contro il Deportivo e in quella incredibile finale contro il Liverpool di Rafa Benitez. Ma Ancelotti non è il solo ad aver subito rimonte assurde, dall’altro lato Emery si è reso protagonista in negativo 2 anni fa al Camp Nou contro il Barcellona. Il tecnico dei Gunners, all’epoca sulla panchina del Psg, fu capace di farsi rimontare dai blaugrana addirittura un 4 a 0 inflitto agli spagnoli al Parco dei Principi. Nella gara di ritorno il suo Psg crollò clamorosamente rimediando un incredibile 6 a 1. Un precedente che lascia sperare i tifosi azzurri in vista della gara di ritorno al San Paolo.

Ma la domanda che tutti si pongono è una: può il Napoli, quello delle ultime prestazioni tra campionato e coppa, rimontare il 2 a 0 subito all’Emirates. I dubbi sono davvero tanti. A Londra la squadra è sembrata intimorita, senza gioco e soprattutto senza idee. Surclassata per tutto il primo tempo e incapace di reagire. Certo gli errori dei singoli hanno influito non poco, ma l’atteggiamento avuto preoccupa in vista del ritorno.

La scusa usata troppo spesso nell’ultimo mese, quella di avere ormai la testa proiettata solo alla coppa, non regge più. E la prova è stata la sciagurata prestazione offerta contro gli inglesi. Il Napoli non c’è più da un bel po’ di tempo e l’aver staccato la spina in campionato con netto anticipo, complice anche un posizione di classifica tranquilla per il secondo posto, non ha fatto altro che causare nei giocatori una involuzione preoccupante. Tutto ciò ha poi influito su quella che doveva essere la gara più importante della stagione, finita poi nel tramutarsi nella gara forse peggiore della gestione Ancelotti.

Adesso non resta altro che azzerare ciò che è successo e cercare di ricaricarsi soprattutto mentalmente per tentare l’impresa giovedì prossimo. Anche se le possibilità sono minime, il Napoli ha il dovere di crederci. Avrà dalla sua la spinta del San Paolo e l’esperienza del suo allenatore. E’ sarà proprio quella che dovrà ora trasmettere ai suoi giocatori il mister per scrivere la storia e dare ancora un senso a questa stagione. Ma per noi essere realisti è un obbligo e dobbiamo ammettere che farne tre senza subirne sarà davvero molto difficile. Staremo a vedere.