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SABATO 19 MAGGIO 2018 - DAL WEB

CDM - PERCHÉ SARRI (FORSE) ANDRÀ AL CHELSEA


La squadra londinese lo ha individuato come possibile tecnico per il dopo-Conte


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: corrieredelmezzogiorno.it


I silenzi di Sarri rispetto al futuro diventano ogni giorno più inquietanti. Il presidente De Laurentiis aspetta una risposta, i tifosi sono alla ricerca anche di una sola parola che possa essere un segnale positivo. L’allenatore del Napoli riflette, valuta e forse già prepara la valigia per Londra. Il Chelsea lo ha individuato per il dopo-Conte e l’offerta è di grande prestigio per lui. Nulla è già definito, ma in questa storia ci sono troppe parole non dette a lasciar pensare che il tempo dell’addio sia molto vicino. Perchè Sarri saluterebbe Napoli, la piazza che lo ha elevato al rango di grande allenatore dopo anni e anni di gavetta sui campi di provincia? Perchè abbandonare sul più bello un ciclo importante che può culminare in un ciclo vincente? I tifosi dice di amarli in maniera incondizionata, della città (dove è nato) pure si dice innamorato. E tutto sommato, al di là dei ruoli diversi e delle posizioni, anche con De Laurentiis (che gli ha offerto il doppio dell’ingaggio) in tre anni ha avuto rapporti «normali». E allora, va bene il prestigio e i soldi dei Blues, ma le riflessioni di Sarri sono andate probabilmente oltre. Il Napoli ha raggiunto risultati incredibili durante la sua gestione, l’ultimo anno è stato sorprendente in termini di punti e di vittorie ottenuti in trasferta.

Ecco. Di più Sarri non crede che si riesca ad ottenere. Immagina che quattro o cinque giocatori andranno via, tra questi Jorginho e Mertens, e chi arriverà oltre ad essere comunque un calciatore entro certi parametri, dovrà ripartire con lui da zero. Sa bene, Sarri, che il presidente del Napoli ha una politica finanziaria virtuosa e non farebbe follie per questo o l’altro top player. Gli metterebbe a disposizione una rosa di qualità, non di alta qualità per provare già a vincere. I cicli si esauriscono e per l’allenatore toscano meglio chiuderli con i successi, quelli di gioco e di risultati che ha mostrato ad una piazza che lo ha eletto re di Napoli. Meglio chiudere con il favore della tifoseria, con gli attestati di stima dei giocatori che fin qui ha allenato. E quindi il Chelsea, il meglio. E nessuno si permetterebbe di dire che ha tradito. Piuttosto lo saluterebbero in un clima di festa e gli augurerebbero di far bene in Inghilterra.