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MERCOLEDÌ 28 FEBBRAIO 2024 - CONFERENZA STAMPA

CALZONA IN CONFERENZA: “QUESTA SQUADRA È PROPOSITIVA, CE L’HA NELL’ANIMA; ZONA CHAMPIONS, ABBIAMO IL DOVERE DI CREDERCI FINO IN FONDO”


Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Francesco Calzona ha tenuto la sua conferenza stampa post Sassuolo-Napoli.

Cosa è successo stasera, è stato  giocato a calcio?

Mi piace giocare a calcio, perché giocando bene è più facile arrivare agli obiettivi. Mi piace la squadra  propositiva e questa squadra ce l’ha nell’anima, avendolo l’anno scorso dimostrato vincendo lo scudetto. Sono felice del fatto che i ragazzi in settimana si sono messi tutti a disposizione, nonostante le mille difficoltà che avevano. Si sono  messi a disposizione giorno dopo giorno abbiamo migliorato la qualità degli allenamenti. Non ho parlato in modo particolare con loro perché hanno la testa piena di discorsi, hanno capito benissimo che è il momento di fare una rincorsa e provarci. Oggi ho avuto una buona risposta e ne sono felicissimo perché dopo il vantaggio del Sassuolo potevamo anche soccombere, la invece squadra ha giocato a calcio e questo mi fa ben sperare per il futuro.

Prima del Barcellona ha ripetuto più volte che la squadra è forte e deve convincersi di questo. Con il ritorno di Osimhen e dello stile di gioco quanto credere nella rimonta e quanto ci crede lei?

Io ci credo: finché la matematica non ci condanna bisogna crederci, ci dobbiamo giocare la possibilità. Victor è stato in Coppa d’Africa e aveva bisogno di  riprendere i suoi ritmi e si è messo subito a disposizione,  mi ha anche chiesto due volte il cambio, idem Kvara che aveva difficoltà, ma io a questi giocatori non rinuncerò perché mai fanno la differenza e li tengo in campo. Durante la partita posso anche cambiarli ma avere due giocatori così è importante per me.

Dopo il Barcellona ha fatto i complimenti al pubblico per mancanza di mugugni verso la squadra, oggi si è vista una connessione bella tra squadra e pubblico: quanto vi ha aiutato questo?

Alla riunione tecnica oggi pomeriggio ho detto alla squadra che lo stadio sarà colorato d’azzurro e che noi siamo in debito con i tifosi che si sono presentati a Sassuolo come se fossimo stati primi in classifica. Noi abbiamo bisogno di loro, i ragazzi lo hanno recepito ed è stato bellissimo vedere un pubblico così che ci ha spinto per 9 minuti.

La sensazione è che la squadra sia tornata giocare da squadra e le azioni  da gol siano state il frutto di un lavoro di squadra. Ha lavorato sulla testa dei calciatori, ci spiega cosa ha fatto tatticamente?

Abbiamo lavorato sulle due fasi, ho chiesto ordine, di non aver fretta e non essere scomposti. La fase difensiva non richiede  fantasia ma organizzazione. Abbiamo lavorato pochissimo tempo sotto questo aspetto. Sull’aspetto offensivo ai ragazzi dico sempre che ci possono mettere del loro, per non ingabbiarli negli ultimi trenta metri li lascio liberi di agire.

Si aspettava la difficoltà del Sassuolo dopo il 2-1 di metà primo tempo?

Dopo il 2-1 non è facile giocare contro una squadra come il Napoli, quando vai sotto con una squadra come la nostra diventa tutto più difficile  e gli abbiamo complicato noi la vita al Sassuolo.

Raspa oggi è entrato come esterno destro dopo Cagliari, lo vede come esterno e non attaccante?

Quando entri in corsa hai una rosa e devi scegliere una linea, puoi anche condizionare un giocatore con altre caratteristiche e lui può fare l’esterno. Mi  ha sorpreso con il Barcellona perché gli ho chiesto: ‘dove ti trovi meglio?’, mi ha risposto:  ‘dove mi vuole mettere’.

Vorrei dire una cosa: sono molto dispiaciuto per il linciaggio mediatico ai danni di Juan Jesus.  È ragazzo fantastico che si messo a disposizione  coi suoi compagni dal primo momento ed è stato  dimenticato che col Barcellona ha fatto una partita maiuscola. A Cagliari tutta la squadra non ha fatto una prestazione di alto livello. Per quanto concerne il gol preso a Cagliari ci sono stati 5 errori e non è colpa di Juan Jesus e ci sono stati errori prima che la palla arrivasse nella sua zona. Se non ci fossero stati quegli errori, non avrebbe fatto l’errore. Juan Jesus ama Napoli e mi sta dando una grandissima mano, è un ragazzo solare e questo conta molto.