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MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE 2019 - STAMPA

CALLEJON, DOVE SEI FINITO? IN 7 ANNI MAI SALTATE DUE GARE DI FILA


Nemmeno un minuto con Liverpool e Bologna: mai successo prima


 
     
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A cura di: Redazione
Fonte: Il Mattino

Quella maglietta azzurra a maniche lunghe anche ad agosto è diventata una sorta di must in casa Napoli. Non ci era abituato nessuno visto anche i climi decisamente caldi di queste parti, ma dopo 7 stagioni di Josè Callejon questo look non fa specie davvero più a nessuno. Da quando è arrivato nell'estate del 2013 dal Real Madrid - voluto da Rafa Benitez - l'attaccante spagnolo ha saputo calarsi in ogni ruolo con talmente tanta personalità e professionalità da diventare una sorta di punto fisso di qualunque allenatore sia passato da Napoli e in certi casi la sua importanza dal punto di vista tattico ha anche convinto il tecnico di turno ad un opportuno cambio di modulo per esaltarne le qualità. Nel 4-3-1-2 iniziale di Sarri avrebbe fatto fatica, e così, dopo averlo riportato esterno nel nuovo 4-3-3, Callejon è diventato un tassello insostituibile, con i suoi tagli sul secondo palo, dove puntuali arrivavano le cartoline di Insigne che chiedevano solo di essere spedite in rete. Ancelotti lo ha arretrato a centrocampo, ma nella scorsa stagione non ha potuto farne a meno nel suo 4-4-2 dove allo spagnolo veniva chiesto di fare da collante tra i reparti.

7 BELLEZZE
7 sono le sue stagioni in azzurro, 7 è il numero di maglia che porta dietro la schiena è 7 anche considerato uno dei numeri magici nella cabala. E d'altra parte un pizzico di magia ci deve essere nel dna di questo ragazzo di 32 anni che da quando è sbarcato a Napoli ha percorso più chilometri di un'auto familiare con 20 anni di onorato servizio. Benitez, Sarri e per finire Ancelotti sono stati tutti rapiti all'unanimità dalle qualità di Callejon, esterno tuttofare con il tanta benzina in corpo e un buon vizio del gol. Eppure dopo aver tanto corso su e giù per la corsia di destra, l'infaticabile treno di Mortil si è fermato. Nemmeno un minuto con Liverpool e Bologna: mai successo prima in 7 stagioni che lo spagnolo rimanesse in panchina che due gare di fila. Con Ancelotti, già dalla passata stagione, aveva iniziato la sua parabola discendente. Carletto ha anche provato a cambiargli leggermente posizione accentrandolo un po' per dare maggiore spazio alle avanzate a tutta fascia di Di Lorenzo. Poi ad Anfield lo ha fatto definitivamente fuori, spostando al suo posto proprio il terzino arrivato in estate dall'Empoli: molto più di un semplice segnale. Contro il Bologna, poi, il cambio di modulo con il ritorno al 4-3-3, ma anche in questo caso Ancelotti ha preferito dare spazio a Lozano - nuovo acquisto dell'ultimo mercato - al posto di Callejon. Il messicano ha caratteristiche diverse rispetto allo spagnolo, ma quello di esterno destro può essere il suo ruolo ideale per trovare più spazio e maggiore continuità nel Napoli.

CONTRATTI BOLLENTI
Non sembra possa essere solo un caso il fatto che il contratto di Callejon sia in scadenza a giugno 2020 e che la trattativa tra il suo agente Quilon e il Napoli sia in una fase di stallo totale. Lo spagnolo chiede un ritocco verso l'alto del proprio ingaggio, mentre De Laurentiis non sembra intenzionato ad aumentare l'offerta attuale (3 milioni netti a stagione). Intanto nelle orecchie del numero 7 azzurro arrivano suadenti le sirene cinesi, quelle stesse che nel febbraio di quest'anno avevano già portato lontano da Napoli il capitano Marek Hamsik. E non è certo un mistero il fatto che sia proprio il Dalian (la squadra dove gioca lo slovacco e che in panchina ha quello stesso Benitez che lo portò a Napoli nel 2013) la squadra maggiormente interessata alle corse a tutta fascia di Callejon.

IL CASO
Anche durante l'ultimo confronto che c'è stato tra la squadra e Ancelotti, Callejon è sembrato tra i meno attivi. Si è disinteressato quasi del tutto alla vicende del resto del gruppo dimostrando per l'ennesima volta quando si senta ai margini del progetto. D'altra parte già da febbraio 2020 potrò iniziare a parlare con altri club e addirittura firmare un accordo con valenza da giugno prossimo, quando oramai sarà diventato un ex giocatore del Napoli. Il tutto, però, senza fare rumore, perché lo spagnolo non ha mai pensato di fare casino, di montare casi o di alterare il rapporto con la societò. A proposito, il club azzurro ci tiene a far sapere che le due esclusioni contro Liverpool e Bologna siano state solo di natura tecnica, nulla a che fare con la sua situazione contrattuale che pure non è delle migliori, ma sembra proprio che il matrimonio tra il Napoli e Callejon sia destinato a finire. Più o meno bruscamente? Sarà solo il tempo a poterlo dire.