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GIOVEDÌ 28 SETTEMBRE 2017 - L'AVVERSARIO

CAGLIARI, COL NAPOLI SI CAMBIA: GLI ESPERIMENTI DI RASTELLI


Difesa forzata e nuova di zecca


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: unionesarda.it

Due nel mirino: Leonardo Pavoletti e Diego Farias. Nell'ecatombe di difensori e attaccanti, Massimo Rastelli e lo staff medico provano a recuperare proprio il centravanti e il brasiliano.

Intanto il tecnico studia le mosse per provare a gettare qualche sassolino negli ingranaggi apparentemente perfetti del Napoli. Magari mettendo da parte, per una volta, il dogmatico 4-3-1-2.

L'APPELLO - Oggi la partitella infrasettimanale si giocherà a mezzogiorno, proprio per riprodurre in toto la giornata di domenica, con fischio d'inizio alle 12.30.

Difesa nuova di zecca, senza Luca Ceppitelli e Fabio Pisacane (squalificato), imperniata sulla strana coppia Marco Andreolli-Filippo Romagna, praticamente all'esordio in Serie A contro l'attacco più devastante del campionato (22 reti in sei gare, quasi quattro gol a partita).

La linea a quattro davanti ad Alessio Cragno verrebbe completata da Simone Padoin a destra e il rientrante Marco Capuano a sinistra. Poi via all'appello per capire chi c'è, chi è costretto ad alzare bandiera bianca e chi è pronto per quella che dovrà essere una sfida che, in un modo o nell'altro, potrebbe indirizzare la stagione.

Mai come stavolta conta la prestazione, l'orgoglio e la "presenza" sul campo. Un Cagliari battuto e travolto, infatti, potrebbe far scattare l'allarme rosso sul futuro di Rastelli, passato da mago della panca dopo le due vittorie con Crotone e Spal a colpevole per i ko casalinghi con Sassuolo e Chievo.

NOVITÀ - Una difesa quasi obbligata, poi la situazione attaccanti potrebbe dettare le scelte anche in mezzo al campo. Difficile recuperare Pavoletti, più probabile riportare in gruppo Farias, che oggi potrebbe anche riapparire nella partitella.

Ma dopo una settimana di differenziato e con la sosta alle porte, Rastelli potrebbe decidere di farlo partire dalla panchina, anche per avere un'alternativa di valore, oltre a Niccolò Giannetti e Federico Melchiorri. Ecco così che risale posizioni l'idea di un Cagliari che faccia densità in mezzo, con Marco Sau unica punta e Joao Pedro a sostegno, davanti a una nuova linea a quattro in mezzo al campo, magari con Paolo Faragò e Artur Ionita sugli esterni e Luca Cigarini e Nicolò Barella in mezzo. Giocando con i numeri, un 4-4-1-1 che può scivolare verso un 4-5-1 o un 4-3-2-1, utilizzando sempre gli stessi interpreti. Tutte situazioni che oggi Rastelli proverà ad Asseminello, tenendo ben nascosta ogni soluzione.

L'ANNO SCORSO - Formazione che potrebbe essere decisa prendendo come riferimento le due sfide dello scorso anno. Contro il 4-3-3 di Sarri, il Cagliari andò alla deriva e non ci furono santi a cui affidarsi. Sia il Sant'Elia che il San Paolo videro un predominio totale del Napoli, con i rossoblù travolti sia a domicilio che in trasferta. Nella gara d'andata, Rastelli provò a giocarsela a viso aperto, con un 4-3-1-2 in cui Barella andò a occupare la casella di trequartista, con JP10 ancora infortunato, alle spalle della coppia dei Marco, Borriello e Sau. Qualche minuto di equilibrio, poi fu la disfatta più amara della stagione, con una "manita" ben stampata in faccia, uno 0-5 che venne scritto tra il 34' del primo tempo e il 28' della ripresa. Un tornado di neanche 40' con Mertens, autore di una tripletta, grande protagonista. Al ritorno, il tecnico scelse un più abbottonato 4-4-2. Sconfitta ridotta nelle dimensioni (3-1, con rete finale del subentrato Farias), ma ancora un senso di inferiorità quasi imbarazzante.

E domenica che Cagliari sarà?