A cura di: Diego Rinaldi
Fonte: Napolicalcionews.it
Per molti l'urna non ha sorriso al Napoli, nella menta è ancora presente l'incubo della notte del San Mames. Una sconfitta che lasciò il segno e che costrinse gli azzurri ad affrontare una stagione difficile. Il Nizza per molti era l'avversario più temibile, quello da evitare.
Ma se a Napoli tra i tifosi è emersa un po' di preoccupazione, sicuramente a Nizza non avranno fatto caroselli di gioia quando dall'urna è spuntato fuori il nome del Napoli.
La differenza tecnica tra le due squadra è notevole e senza dubbio gli azzurri sono nettamente favoriti. Troppe sono le differenze tra la sfida che ci aspetta con i francesi e quella che il Napoli affrontò tre anni fa contro i baschi. Squadra fuori condizione con molti giocatori arrivati scarichi dal mondiale, alcuni calciatori distratti da voci di mercato, in quel periodo Callejon veniva accostato insistentemente all'Atletico Madrid, Rafa Benitez che dopo un solo anno era già ai ferri corti con la società. Senza dimenticare che al San Mames il Napoli fu quasi obbligato a schierare titolare Walter Gargano, reduce da anni di prestiti tra Inter e Parma.
Insomma quella squadra non è minimante paragonabile a quella attuale di mister Sarri. Il Napoli attuale oltre a essere forte nei titolari lo soprattutto nelle riserve. E' collaudato, ha un gioco da fare invidia ai grandi club d'Europa e in più quest'anno l'intera squadra ha svolto tutto il ritiro in Trentino. Le differenze sono nette.
La preoccupazione e la scaramanzia vanno bene, ma fino a un certo punto. Bilbao è solo un ricordo lontano, questa è un'altra storia, ma soprattutto è un altro Napoli. Il Nizza è avvisato.
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