A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Emiliano Bigica ha tenuto la sua conferenza stampa post Sassuolo-Napoli.
Più dispiaciuto per l’impatto del risultato sul suo esordio o per la proiezione che questo può avere sullo scontro diretto a Verona?
Ovviamente era un esordio che sognavo diversamente. Abbiamo trovato una squadra forte. Per 25 minuti tenendo le distanze giuste abbiamo fatto una buona partita e ci prepareremo alla partita di Verona che diventa fondamentale per il nostro percorso. Ci lavoreremo da domani per tirare su di morale tutti i ragazzi. Mi aspetto una reazione d’orgoglio per la partita domenica.
Ci spiega le motivazioni della decisione di schierare Racic titolare? Oggi ha anche fatto gol da fuori area.
Ho fatto giocare Racic perché avevo necesssità di avere un filtro alla difesa e uno che avesse le qualità tecniche per far ripartire l’azione, la motivazione è questa. È uno che fa parte di una rosa importante ed è un giocatore che ci poteva dare una mano.
Si è intravista la sua idea di calcio: compattezza e vicinanza dei reparti, l’uno-due del Napoli ha inciso?
La differenza del tasso tecnico delle due squadre c’è, avevamo i campioni d’Italia davanti anche se il Napoli non è altissimo in classifica ha giocatori importanti e fino a quando siam riusciti a stare corti, abbiamo sopperito ad alcune situazioni di alta qualità e movimento tra le catene dei partenopei. Ho avuto poco tempo, soli due giorni, troppo pochi ma in fase offensiva potevamo fare qualcosa in più. Abbiamo fatto molti errori tecnici e al momento la palla pesa come un macigno, dobbiamo ritrovare leggerezza e serenità. Stiamo recuperando giocatori importanti e domenica avremo un Sassuolo al completo.
Solo due falli fatti: è una squadra che ha poca percezione del pericolo?
I falli fatti sono due è un bel dato che fa riflettere ma in questi due giorni che ho avuto contatti coi giocatori che hanno mostrato grande disponibilità, voglia ma probabilmente non basta, dobbiamo fare tutti qualcosa in più e dare in termini di carattere qualcosa in più ma non troveremo sempre il Napoli davanti e recuperando giocatori saremo più completi e competitivi. Ci vorrà orgoglio perché la situazione è complicata.
Guardando il Napoli dal campo secondo lei può ambire ancora alla zona Champions?
Dal campo mi ha fatto una grandissima impressione, ha avuto il cambio di allenatore e il nuovo allenatore pian piano ha fatto partite dietro l’altra: cercherà di mettere qualcosa di suo, ha campioni, Osimhen è tornato dalla Coppa d’Africa e ci sono altri giocatori importanti: ha tutti i mezzi per risalire la corrente.
4 minuti concessi a Kumi, una passerella per il ragazzo: lo rivedremo a Verona?
Justin è il capitano della Primavera, gli ho voluto fare un regalo perché credo in lui, credo nel suo lavoro e nel settore giovanile, come credo sia un premio a tutti quelli che lavorano e per il settore giovanile del Sassuolo con a capo Francesco Palmieri che ringrazio insieme a tutta la famiglia Squinzi e Giovanni Carnevali che mi hanno dato la possibilità e mi ritengono uno di famiglia. È un premio per tutti quanti l’esordio di Kumi.
Errori individuali: sono una caratteristica di questa squadra anche stasera errori incomprensibili, come intervenire e cosa ti ha chiesto la società?
Li ho ringraziati perché mi ritengono uno di famiglia e perché hanno molta stima per me come uomo e allenatore. Questo è gratificante. Errori individuali oggettivi, senza errori avremmo perso 3 1 a non mi focalizzerei tanto sul risultato perché potevamo sempre perdere, concentriamoci invece su Verona che sarà la prima delle tante finali che ci aspettano da qui fino alla fine.
Valuta il ritiro? Berardi è pronto per il Verona?
Il ritiro lo facciamo il giorno prima della gara quindi nessun ritiro, penso non sia una buona soluzione e poi Berardi l’ho portato panchina perché ieri in partitella l’ho visto molto bene e mi garantiva uno spezzone di gara se ne avessi avuto bisogno. Per Verona è disponibile.
|