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MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2019 - ESCLUSIVE

BENEVENTO, VORIA: "CONSERVO SPLENDIDI RICORDI DI QUESTA CITTÀ. INZAGHI CURA MOLTO I DETTAGLI"


L’ex difensore Gill Voria - raggiunto da Napolicalcionews - ricorda con affetto i suoi trascorsi sanniti e il presidente Spatola


 
     
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A cura di: Claudio Donato
Fonte: napolicalcionews

Ricordo con grande affetto il mio periodo a Benevento - afferma Voria -. Sono tanti i ricordi che custodisco con me. Era il 2003, arrivai a dicembre, insieme a Riccio, Vanin, Pellicori e un altro ragazzo di nome Marini. Quella squadra era già forte, ma faceva un po’ di fatica. Non conosco il motivo di quelle difficoltà perché arrivai dopo. Ci fu un cambio di allenatore ma era un buon gruppo per la serie C. Molti ragazzi avrebbero meritato di più rispetto a quella categoria. Un esempio su tutti è quello di Colletto, il capitano di quella formazione. Facemmo una grande rincorsa per agguantare i playoff e, nel girone di ritorno, come media punti, chiudemmo tra le prime. Avevamo come avversario il Crotone di Gasperini, che era una squadra forte; ma mi è rimasto molto amaro in bocca perché quelle due gare dei playoff andarono male per altri motivi. La storia è un po’ nota a tutti”.

Pino Spatola, un presidente che Gill non potrà mai dimenticare

"Spatola è una persona buona. Al Benevento ci teneva veramente: era un presidente, per intenderci, di quelli alla Costantino Rozzi, Sibilia. Un passionale che con il calcio ci ha rimesso. Voleva fortemente andare in B e regalare questa soddisfazione ai tifosi. Ha fatto il possibile per riuscirvi. Era un personaggio che bisognava vivere attimo dopo attimo. Ricordo i suoi giri sotto la curva, temevamo per lui. Dopo una vittoria contro la Fermana venne a festeggiare con noi sotto la curva e, tuffandosi a terra, si fece male ad una spalla. Una persona simpaticissima. Non posso, però, non citare i tifosi: stupendi, ci seguivano su ogni campo. Il loro calore era importante”

Della squadra attuale Inzaghi è il valore aggiunto

"Pippo – prosegue Gill - non si discute assolutamente. E’ un allenatore che ha giocato a grandi livelli ed ha una conoscenza notevolissima dello spogliatoio e del campo. In mano ha una Ferrari e ha scelto la piazza giusta per rilanciarsi. E’ un tecnico che ha trasmesso la sua grinta, le sue idee. E’ uno che cura molto i dettagli. Anche quando giocava non si fermava mai. E’ un allenatore che cura molto la difesa, nonostante sia stato un grande attaccante. Chi, meglio di una punta, può dire ai suoi difensori come comportarsi e muoversi per fermare un attaccante. In questa difesa, la differenza sta nel dettaglio, ed è una cosa che Pippo cura molto”.

Il prossimo trittico di gare che aspetta il Benevento è duro, ma non bisogna preoccuparsi più di tanto

“E’ vero - conferma l’ex difensore del Benevento – la B è un campionato lungo e massacrante. Se dovesse arrivare un risultato negativo bisogna mantenere la tranquillità. Il Benevento ha una rosa in greado di gestire molto bene le gare con Pescara, Cremonese ed Empoli. Sono le altre che devono preoccuparsi. Prima della gara si scende in campo sempre per vincere, poi è normale che devi saperti adattare agli avversari. La mentalità, però, deve essere sempre quella di andare in campo per vincere. Probabilmente, tra le tre avversarie, l’Empoli è quella più insidiosa. Il Pescara è una squadra strana, bisogna capire se è in giornata. Ci sono tutti i presupposti - conclude Gill - per rivedere questa squadra calcare nuovamente palcoscenici importanti. L’aiuto dei tifosi è importantissimo: se vogliono, sanno essere il dodicesimo uomo in campo”.