A cura di: Redazione
Fonte: ottopagine.it
onferenza stampa infrasettimanale per De Zerbi che presenta così la sfida di domani contro il Napoli: “Affronteremo una squadra che ti fa togliere il sonno. Il mercato è passato in secondo piano, anche perché se ne è occupato direttamente il presidente con i suoi collaboratori. Penso solo ad allenare e a preparare una partita che per noi, come per tutti, è molto difficile. Giocherà anche qualcuno degli ultimi arrivati. Diverse scelte non posso farle subito perché in alcuni ruoli preferisco che si conosca bene ciò che si deve fare, ma vedrete qualche nuovo sin dal primo minuto. L'atteggiamento? E' una gara di totale sofferenza come è stata con la Juve. Ci sarà da giocare gran parte di partita senza palla, ma questa è una costante per tutte, avendo però anche il desiderio di poter far male e mettere in difficoltà anche loro. Siamo in una situazione in cui dobbiamo cercare di far punti con tutti, perché le partite diventano sempre meno sperano che le nostre avversarie non siano al cento per cento. Gli ultimi arrivati? Quello che possono dare, oltre alla qualità e all'entusiasmo, è anche una qualità superiore. Bisogna aspettare che trovino la giusta condizione, anche se non ho mai detto che un calciatore all'ottanta per cento non possa dare il suo contributo".
CHI RESTA - "Chi ha deciso di rimanere a Benevento sa a cosa va incontro e cosa gli aspetta in queste sedici partite. Non ne ho trovato molti che volessero andare via, anzi quelli che sono rimasti non hanno mai espresso la volontà ferma di essere ceduti. E' normale che tutti vogliono giocare. A nessuno è stato garantito il posto da titolare, neanche ai nuovi arrivati".
SOFFERENZA - "Quella di domani sarà una partita di sofferenza totale e per come vedo io il calcio, sapere già prima questo stato di cose, mi porta a viverla male. Bisogna scontrarsi con la realtà. Occorre difendersi in maniera organizzata, sapere che ci sarà tanta sofferenza, ma avere l'ambizione di poter far male sapendo quelle che sono le nostre caratteristiche come la velocità, l'entusiasmo e la presenza di qualche calciatore di qualità che può spostare gli equilibri. Dobbiamo prendere la partita con la Sampdoria come punto di riferimento, in merito all'atteggiamento da avere nelle prossime partite. Il calcio è lo sport più bello del mondo perché ti permette anche di raggiungere risultati insperati.
SAGNA - “E' stata una sorpresa anche per me. E' un ragazzo umile con tanta voglia di fare. Penso anche che non abbia bisogno di tanto tempo per mettersi in forma, considerate le caratteristiche fisiche. Acquisti così importanti devono dare entusiasmo a tutti gli altri, perché lo dà a me che sono allenatore".
MODULO - "L'importante è avere una idea di come stare in campo. Poi il modulo cambia davvero poco".
PUGGIONI - “Se è stato preso è perché si è deciso di prendere un calciatore che potesse fare il titolare. Il posto garantito non ce l'ha nessuno, anche perché chi sta dietro deve spingere per conquistarsi il posto sapendo il suo spazio. Non voglio avere gente che si sente panchinaro, ma che quando va accetta la scelta. Se abbiamo sette punti qualche esame di coscienza dobbiamo farcelo ancora, quindi se viene qualcuno per aiutarci va bene”.
IEMMELLO E DIABATE' - “Stanno crescendo entrambi con caratteristiche diverse. Non sono pronti per partire dall'inizio, ma troveranno il proprio spazio. In sedici partite devono farmi sbagliare il meno possibile perché quando c'è ampia scelta la percentuale di errore aumenta”.
LAZAAR - “Sapeva che avrebbe trovato difficoltà a giocare. Avendo giocato nel Newcastle non poteva cambiare squadra e l'opportunità di arrivare a Sagna ha portato alla scelta di non inserirlo in lista”.
MERCATO - "Rimpianti? Non rispondo perché ho finito da poco di fare il calciatore e sentire altre preferenze da parte del mio allenatore mi darebbe fastidio. La squadra è stata rafforzata, questo è certo. Poi sarà il campo a determinare la qualità del mercato che viene fatto".
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