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DOMENICA 28 APRILE 2019 - CONFERENZA STAMPA

BARONI: “DIFFERENZE TRA ANCELOTTI E SARRI? DUE NAPOLI TOTALMENTE DIVERSI; CONOSCO CARLO: STRAORDINARIO IL SUO LAVORO”


Il tecnico frusinate ha parlato in conferenza stampa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Marco Baroni ha tenuto la sua consueta conferenza stampa postgara dopo Frosinone-Napoli. Le sue parole sono state trasmesse da TV Luna.

La considerazione mia è che a parte i primi minuti, contro queste squadre che hanno un palleggio difficile, nel primo tempo abbiamo fatto bene, siamo stati bene in campo, abbiamo anche avuto una netta occasione. Poi la punizione che non ho rivisto, è stata forse un pochino… è stata calciata una palla difficile e siamo andati sotto. Eppure siamo rimasti compatti. Nella ripresa l’obiettivo era metter dentro almeno alcuni giocatori offensivi. Paganini non stava bene, l’obiettivo era di passare anche a 4. Il secondo gol ci ha messo in maggior difficoltà contro un Napoli che ha un palleggio pazzesco eppure nonostante questo abbiamo creato ancora. Bastava un gol per riaccendere la partita e occasioni ne abbiamo avute.

In campo c’erano otto giocatori che presumibilmente avrà anche l’anno prossimo.
Sono concentrato solo sul presente. Il presidente e i tifosi vogliono che andiamo in campo per fare buone prestazioni e fare più punti possibile. Ho cercato di mettere in campo giocatori che stavano un po’ meglio in settimana. Abbiamo avuto nel primo allenamento un problema con Paganini, lo abbiamo rischiato ed è andato bene, nonostante la contrattura al flessore a 48 ore dalla gara fosse pericoloso. Abbiamo bisogno di andare in campo e fare partite di rigore per cercare di fare punti. Non dobbiamo guardare al discorso retrocessione: bisogna sempre ricostruire nel lavoro, abbiamo ancora 4 gare di Serie A e non dobbiamo assolutamente mollare.

Un’occasione fallita: poteva essere l’imput per cambiare le sorti della partita: perché si famo questi errori?
Difficile dirlo: un po’ più di lucidità era auspicabile: le migliori occasioni le abbiamo avute noi, anche a Cagliari. In questi episodi non siamo fortunati anche se non credo nella fortuna: si poteva intanto fare di più. Il Napoli ci ha concesso varie occasioni e quando ti esponi è normale ti esponi a ripartenze. Le occasioni le devi concretizzare e su questo aspetto potevamo andar meglio.

Discontinuità nell’atteggiamento: si nota una rassegnazione che pesava di più delle qualità dell’avversario. Hanno smesso di crederci?
Sto lottando su questo aspetto, a volte diamo per scontate certe cose ma non lo sono. Tenere accese le teste dei giocatori nel credere al lavoro e alle partite tocca a me e io lo faccio. In questo campionato se sei al 110% ci sono delle differenze difficili da colmare e se ti manca qualcosa poi ancora peggio. Non dobbiamo mollare e abbassare la testa. Chi vedo più pronto in settimana lo mando in campo.

Il presidente, molto deluso, ha lasciato la tribuna prima della fine: lo ha incontrato?
Comprensibile sia deluso. Un motivo in più da parte nostra per dare quel qualcosa in più. Chiaro che la situazione non rende soddisfatti e che il presidente non sia contento.

Un anno fa prima di oggi ha affrontato il Napoli di Sarri, le differenze?
Sono due cose diverse. Posso solo dire che ho giocato con Carlo e lo ritengo straordinario, sta facendo e farà un lavoro straordinario. Sono due realtà diverse, nelle ultime due partite il Napoli aveva giocato contro l’Atalanta, una delle squadre se non la squadra più in forma al momento eppure aveva avuto occasioni per chiudere la partita ma non l’aveva fatto.

Ha avuto meno occasioni nel primo tempo per la maggior densità della sua squadra a centrocampo o per la forza dell’avversario?
Questo è sempre il nostro atteggiamento: portare pressione e chiudere, loro sono bravi a giocare tra le linee, sono tecnici. Oggi il centrocampo del Napoli credo fosse il più tecnico possibile a destra e sinistra che spingeva, la nostra farse di non possesso è stata ottima peccato per il gol subito nel secondo tempo, evitabile quella penetrazione troppo facile che a un Napoli non puoi concedere.