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VENERDÌ 19 GENNAIO 2018 - STAMPA

BANGOURA, “OPERAZIONE INTELLIGENTE”: L’IVORIANO SERVIRÀ A LIBERARE UNO SLOT


Il giocatore ha già giocato con Diawara nel San Marino


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Il Mattino

Si chiama Karba Ismael Bangoura l’ultima operazione in entrata del Napoli in questa finestra di mercato invernale del 2018, ma se non lo conoscevate non fatevene una colpa. Nato nel novembre 1994 a Port Kamsar, città di mare della Guinea, ha più di un tratto in comune con un calciatore che i tifosi azzurri conoscono molto bene. Amadou Diawara, infatti, non è solo guineano come Bangoura, ma con lui ha anche diviso il campo quando per pochi mesi hanno vestito la stessa maglia in passato, quella del San Marino.

La sua trafila italiana, però, parte da più lontano. Nel 2011 è un tesserato dell’Inter che lo aggrega alle giovanili. Con i nerazzurri fa tutta la trafila, prima di finire al Cesena un anno più tardi e con un accordo triennale. In bianconero il salto nel calcio dei grandi: il suo debutto in una gara contro la Pro Vercelli del maggio 2013, poi i prestiti a Fidelis Andria e, prima ancora, a San Marino. È qui che incontra un giovanissimo Diawara, in arrivo in prestito nel gennaio del 2015. I due, però, condividono il campo in una gara ufficiale solo in una occasione: il 18 marzo di tre anni fa, in trasferta contro l’Ancona, Bangoura e Diawara sono fianco a fianco nel modulo sammarinese (il 23enne può giocare sia da centrocampista che da esterno basso a sinistra, ndr). Quella gara finirà 2-0 per gli anconetani.

San Marino fu solo una parentesi per Diawara, che da lì in poi ha trovato la strada giusta per la massima serie tra Bologna e Napoli. Per Bangoura, invece, il passaggio, ancora in prestito, alla Maceratese. Conclusa l’esperienza nelle Marche, l’occasione della firma con il Napoli, che ora troverà per lui la soluzione più adeguata sul mercato. L’operazione, infatti, servirà al club azzurro per liberare uno slot da extracomunitario in vista delle prossime finestre di mercato, un affare tecnico da leggere nelle pieghe di un regolamento che Giuntoli conosce bene.

Colpi simili nel recente passato, infatti, non sono mancati. Sulla falsariga di Bangoura furono gli acquisti di Jean Romaric Kevin Koffi, ivoriano che nel dicembre 2010 rescisse il suo contratto con la Sanremese per poi approdare momentaneamente a Napoli prima di finire in prestito a Siracusa, o ancora Mehdi Kabine, marocchino prelevato nel 2012 dal Carpi ma che l’azzurro lo vide solo da lontano. Negli ultimi anni, poi, gli arrivi di Obeng e Gnahorè, arrivato dalla Carrarese e prestato in Serie A Carpi, Crotone, Perugia e Palermo.