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MARTEDÌ 11 SETTEMBRE 2018 - STADIO

ASS. BORRIELLO: “NON AVREMMO PROBLEMI AD AFFIDARE IL S. PAOLO A DE LAURENTIIS, A UNA CONDIZIONE PERÒ”


Tra pochissimi giorni inizieranno i lavori ai bagni e poi ai sediolini


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

Ciro Borriello, Assessore allo Sport del Comune di Napoli, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli:

“Si può trovare un punto di incontro e dialogo tra Comune e Calcio Napoli? ieri ho fatto una dichiarazione: le porte di Palazzo S. Giacomo sono sempre aperte a tutti, la sala riunioni è aperta a tutti, perché non dovrebbe esserlo per De Laurentiis? Quando vuol venire ci sediamo al tavolo e ragioniamo. No problem. Per me non è stato detto nulla: il mio dovere di amministratore è quello di accogliere tutti e su un tema così delicato avremo l’attenzione giusta come per tutte le questioni. Quanto costerebbe oggi vendere il S. Paolo? Bel tema. Sono ballati numeri impressionanti, forse neanche veri. Un dato vero è lo stadio dell’Atalanta che è stato venduto a 10 milioni di Euro ma è più piccolo del S. Paolo di almeno 4 o 5 volte, può essere quello il riferimento, ha più o meno le stesse caratteristiche, la stessa vetustà, coefficiente di manutenzione. Dico pertanto: sediamoci e chiamiamo l’agenzia delle entrate e il più grande professore di estimo di ingegneria, chiamiamo un bravissimo docente, perito che si occupi di assicurazione degli stadi. Non si può affidare la stima al Comune o a chicchessia, va fatto prima uno studio, vanno interessati i vertici del CONI, va interessato il credito sportivo e la capacità della Banca dello Sport di comprendere quanto il S. Paolo possa incidere sul tessuto della città. Questo determina il valore di mercato di un immobile così importante e strategico. Vogliamo venderlo? Saremmo pronti tranquillamente ad affidarlo a De Laurentiis, non avremmo nessuna difficoltà però ci vogliono offerte congrue, in linea con le esigenze della pubblica amministrazione. Qui non elargiamo favori a persone, se sono soddisfatte le norme va bene. Il S. Paolo è un bene, un impianto speciale, una polisportiva e va fatta una valutazione con le accortezze massime, interrogando delle professionalità. Non ho difficoltà al contraddittorio però sediamoci, non mi va più di parlare attraverso la stampa, la nostra posizione è chiara: Palazzo S. Giacomo è aperto, quando De Laurentiis vuol venire ci siamo. Il sindaco di Napoli rappresenta la città non il presidente di una squadra di calcio. Il San Paolo non è adeguato al Napoli e alla Champions lo abbiamo detto tante volte. Vi dico che, preso atto del gran lavoro del Commissario Basile per le Universiadi, tra pochissimi giorni inizieranno i lavori ai bagni. I tempi di gara hanno dei tempi e partiremo coi sediolini. Il nostro lavoro lo abbiamo fatto poi il S. Paolo dei sogni è diverso ma il nostro lavoro non va negato. Le Universiadi sono una grande opportunità che abbiamo colta, altrimenti avremmo agito diversamente. Diamo atto che chi le ha volute, il Presidente De Luca, è stato lungimirante, i lavori li stiamo facendo, c’è una intesa istituzionale di tutto rispetto che va avanti”.