A cura di: Maria Villani
Fonte: As.com
Arias sta vivendo la sua seconda stagione con la maglia dell’Atletico Madrid. Al momento, Trippier appare però come il titolare della fascia destra per Simeone, anche se il colombiano si è applicato molto bene in tutte le opportunità che gli sono state concesse dal tecnico. Ha disputato due partite per intero contro il Maiorca ed il Lokomotiv e si è messo in luce per buone prestazioni. Il difensore ne ha parlato in una interessante intervista per El Partido de la Una de Onda Madrid ma ha trattato anche di altri temi
“Con Trippier il rapporto è buono, viviamo una sana competizione. Bisogna rispettare questa cosa e mai augurare il brutto a nessuno, in più sul piano personale ci parliamo in inglese, lingua che ho imparato in Olanda. La cosa importante è fare squadra: se sta meglio è giusto che giochi lui. Ha delle buone qualità, si può imparare da tutti” – ha dichiarato el cafetero che non si dà per vinto. Alla fine della scorsa stagione ne parlò con Simeone ed era consapevole che avrebbe avuto concorrenza.
“Non ho avuto alcun dubbio, anche se avevo altre opzioni. Ho preferito restare e giocarmi il posto. Sapevo che non sarebbe stato facile, con il lavoro e l’ umiltà si può.
Sono arrivato tardi per la Copa America però credo di essere approdato ad un ottimo livello” – ha spiegato ad Onda Madrid.
Arias è stato molto vicino al punto di riunirsi con il suo connazionale James all’Atletico e ha confessato di aver avuto una conversazione su questa cosa con il giocatore del Real Madrid. “Abbiamo parlato dell’Atletico e gli ho chiesto se erano veri quei rumours, spiegandogli anche come andavano le cose da noi. Delle opzioni le aveva però non abbiamo parlato molto di questo perché era una cosa tra club”.
CLICCA QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO IN LINGUA ORIGINALE
|