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SABATO 4 MAGGIO 2019 - CONFERENZA STAMPA

ANCELOTTI IN CONFERENZA: «ABBIAMO FATTO LE VALUTAZIONI PER IL FUTURO»


«Torna Albiol, Callejon è sereno»


 
     
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A cura di: Raffaele Vatiero
Fonte: NapoliCalcioNews.it

Si è appena conclusa la conferenza stampa del prepartita di Napoli-Cagliari, a cui ha partecipato l’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti. Il tecnico ha presentato la sfida di domani contro il Cagliari ed ha parlato di Insigne e dei programmi del Napoli del futuro:

Sull’importanza della sfida contro il Cagliari: Napoli-Cagliari sarà una gara importante perché dovremo cercare di conservare il secondo posto, di fare gli 80 punti in campionato e di chiudere bene la stagione. La squadra da segnali positivi, continua ad essere brillante e non ha stanchezza nè fisica nèmentale e dobbiamo chiudere bene le ultime 4 partite.

Cosa sa dirci sul Napoli del futuro? Sono vere le voci che circolano? Stiamo parlando già da tempo del Napoli della prossima stagione, però si è in continua evoluzione perché ci è capitato di cambiare opinione su alcuno giocatori. Nei giorni scorsi la moglie di Trippier è stata vista a Napoli, ma questo non vuol dire che era lì per lavoro, perché Napoli è una bellissima città con moltissimi turisti. Tutti gli altri nomi li avete fatti voi, ma non mi piace di parlare di giocatori che non giocano con noi. Barella continua a piacere, ma non è uno dei giocatori che osserviamo costantemente, però la fase di mercato è più difficile di quello che si crede, perché prima di tutto bisogna analizzare i giocatori dal punto di vista tecnico e guardando quello che possono portare in squadra, poi inizia la fase più delicata, ovvero quella delle trattative, che è sempre piena di imprevisti e quest’anno sarà ancora più difficile poiché dovremo lavorare fino al 31 agosto.

Sul futuro di Insigne
: C’è stata un incontro con Lorenzo, dove ha dichiarato di voler continuare a vestire l’azzurro, e noi personalmente non abbiamo mai avuto la volontà di cederlo e siamo contenti che la pensiamo allo stesso modo. 

Come si vede da allenatore-manager? Non mi interessa esserlo perché mi leverebbe molto tempo e la società ha già persone più compeetenti di me e personalmente non voglio rubare il lavoro a nessuno.

Contro il Cagliari il San Paolo sarà ai suoi minimi storici per presenze, perché secondo lei? Avere lo stadio pieno è uno stimolo importante, ma non credo sia stata solo colpa delle prestazioni recenti perché anche nella prima fase della stagione quando abbiamo fatto molto bene non abbiamo quasi mai riempito il San Paolo e questo credo che dipenda anche ad altri fattori.

Su Albiol: Ha recuperato e domani giocherà dall’inizio, non ha i 90 minuti nelle gambe, ma per noi è importante il ritorno di un giocatore importante come lui. Anche se gli altri hanno fatto bene, ci è mancata la sua esperienza, e la sua presenza fisica in campo.

Sul malcontento delle tifoserie italiane verso la squadra:
Dificile dire perchè in Italia ci sia tanto malcontento tra i tifosi, qui c’è un forte legame con la maglia ma non con le società. C’è malessere per quanto riguarda le proprietà straniere perché credo non la si riconosca, ma credo che il tifoso debba pensare alla maglia e non al proprietario. Questo non succede all’estero, dove c’è un forte attaccamento alla maglia, nonostante ci siano proprietà da tutto il mondo.

Al momento chi è in cima tra Messi e Ronaldo? È difficile dire chi sia meglio tra i due, al momento forse l’argentino è in cima perchè Ronaldo dopo 9 anni non è riuscito a superare una semifinale di Champions, ma dopo anni rimangono gli unici giocatori che riescono a fare la differenza da soli.

Che approccio avrà il Napoli la prossima stagione?
Il prossimo anno avremo lo stesso sistema tattico di quest’anno, difenderemo con il 4-4-2 e cambieremo solo la fase di attacco di partita in partita.

Secondo lei il calcio cos’è?
Penso che il calcio sia tante cose, non solo bellezza ed estetica, ma anche praticità. Queste due cose però non sono cose in antitesi, perché l’importante è avere una squadra organizzata, che sa quello che fa in ogni fase della partita e che allo stesso tempo gioca un bel calcio poiché questo permette di avere buoni risultati. 


Sulla stagione di Zielinski: Ha fatto un’ottima stagione ed ha giocato bene in tutte le posizioni in cui l’ho messo, ha sempre mostrato qualità ma deve migliorare nella continuità e nell’acquisizione di personalità, soprattutto quando gioca basso dove servono visione ed attenzione.

Sullo stato d’animo di Callejon dopo l’episodio con i tifosi: Josè era tranquillo nello spogliatoio, è stato solo un malinteso e c’è stato un chiarimento. È sempre molto sereno e lo è stato anche dopo l’episodio dei tifosi. È uno dei giocatori più apprezzati della storia recente del Napoli ed è stato solo la vittima di una protesta.

L’ultimo pensiero su Casillas, colpito da infarto: E’ stato fortunato, siamo tutti contenti per lui. L’ho allenato per anni ed ha alzato tutte le coppe che ho vinto a Madrid. Dicono che non può più giocare a calcio, ma ha dato tanto al calcio e può continuare a lasciare il segno anche lontano dai campi di gioco.