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MARTEDÌ 23 OTTOBRE 2018 - CONFERENZA STAMPA

ANCELOTTI: “CONTRO QUESTO PSG QUALITÀ, STRATEGIA E SOPRATTUTTO CORAGGIO!”


Gara importante ma non decisiva, decisivo è il duo di partite col PSG


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews.it

Carlo Ancelotti, tecnico azzurro, ha tenuto la sua conferenza stampa alla vigilia della gara di Champions contro il PSG. Le sue dichiarazioni sono state riprese da TV Luna:

Carlo, è decisiva domani?
E’ una gara molto importante per il gruppo, non decisiva, abbiamo il ritorno. Si può considerare decisivo il duo di partite. L’impegno è molto, molto complicato ma siamo abituati a giocare partite complicate dove non partiamo favoriti.

A Parigi un anno fa ultima di Champions le costò la panchina: cosa è cambiato da allora?
Tante cose. Il PSG ha cambiato allenatore, non il VAR, il mio stato d’animo è cambiato parecchio. A Parigi sentivo la fiducia di 4-5 giocatori, ora sento la fiducia di tutto un ambiente. Lo stato d’animo cambia totalmente.

La vittoria sul Liverpool ha alzato l’asticella del Napoli in Champions e cosa fare contro una squadra di 37 gol? Esistono contromisure?
Squadre imbattibili non ne sono ancora nate. Il PSG ha un incredibile potenziale, specie offensivo. Contro il Liverpool abbiamo sviluppato grande consapevolezza, fiducia che vale anche per questa partita pur sapendo che è difficile. Possiamo solo mostrare quello che abbiamo. Servirà per vincere? Non lo so ma le qualità in campo le vogliamo mettere anche contro una candidata alla Champions.

Che consiglio dà ai suoi giocatori per domani?
Vogliamo mostrare le nostre qualità, non so se basterà per vincere ma è un nostro obiettivo. Le qualità ci sono, cercheremo di fare un buona gara.

Qual è il suo impatto sul match?
Dobbiamo rimanere concentrati sul terreno di gioco e dobbiamo mettere in atto una buona strategia dove i giocatori sono a loro agio.

Il primo tempo col Liverpool è il frutto del lavoro di mesi, è scattata allora la scintilla?
L’applicazione e l’attenzione nei 90 minuti al di là della strategia, perché tutto passa nelle mani dei giocatori, al loro attuare, al loro coraggio, se non hai coraggio meglio stare a casa. Vogliamo giocare bene.

Perché ha detto sì al Napoli?
Ma lei non legge i giornali italiani, l’ho detto tante volte. Tre cose: il progetto del club, la qualità dei giocatori e la bellezza di Napoli.

Ipotizzabile qualcosa di diverso a livello tattico per fronteggiare quel tridente?
Rispetto a quale delle 11 formazioni? È ipotizzabile la strategia della partita non a livello qualitativo o di uomini: cambieremo qualcosa a livello di strategia.

Mister non è che il Napoli arriva meglio del PSG a questo confronto? A questo punto non è che il Napoli è favorito?
Non ci interessa sinceramente essere favoriti, non vuol dir nulla. Usciti i gruppi obiettivamente il Napoli è la terza squadra e dire ora che siamo temibili ci fa solo piacere e qui mi fermo.

Mister come padroneggiare Verratti?
Giocatore importante, è tra i migliori centrocampisti che ho conosciuto, impossibile dire come fronteggiarlo, ma anche tutti gli altri giocatori hanno qualità.

C’è piacere nel tornare a Parigi? Che ne pensa di Tuchel?
Ho un buon ricordo del tempo a Parigi, sono stati bei momenti per migliorare la mia esperienza, conoscevo già il calcio francese. Tuchel l’ho conosciuto a Dortmund, siamo amici, penso che a lui tutto vada per il meglio per far crescere con la sua esperienza questo club.

Diawara è un possibilità? Puntate su di lui? Poteva partire in estate, cosa gli manca ancora per la consacrazione?
Amadou può giocare domani, è tornato in buone condizioni. Non l’ho molto utilizzato ma sono sempre stato soddisfatto di come ha giocato. È molto giovane, può migliorare abbiamo molta fiducia nelle sue qualità, gli serve solo tempo.