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GIOVEDÌ 18 APRILE 2019 - INTERVISTE

ANCELOTTI: «STASERA SERVE LA PARTITA PERFETTA. DE LAURENTIIS È UN SIGNORE»


«Koulibaly è il migliore al mondo ed è incedibile»


 
     
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A cura di: Raffaele Vatiero
Fonte: NapoliCalcioNews.it

L'allenatore del Napoli Carlo Ancelotti ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva a Tuttosport, comparse nell'edizione odierna del quotidiano. Il tecnico ha parlato dell'impegno di stasera contro l'Arsenal, del suo rapporto con Napoli e su alcune voci di mercato: «Il San Paolo ci spingerà, ma noi dovremmo avere intelligenza, cuore e coraggio per ribaltare il risultato di Londra. Sono convinto che i ragazzi non commetteranno gli stessi errori dell'andata e che riusciremo a passare il turno, ma per farlo servirà la prestazione perfetta. Nel complesso sono soddisfatto di questa prima stagione a Napoli, il secondo posto non è colpa nostra, ma della Juve che ha fatto grandi cose. Per battere la Juventus serve uno sforzo collettivo, anche da parte delle rivali, che devono rinforzarsi per tenere testa ai bianconeri. Mi sono innamorato subito del progetto Napoli e soprattutto della città, amo la filosofia di vita dei napoletani, la passione e la positività. Koulibaly vale 150 milioni ed è incedibile. Per me è il difensore più forte del mondo e può migliorare ancora molto. De Laurentiis è un signore, è serio e generoso. Fino ad oggi nessun presidente mi aveva mai lasciato tanta carta bianca come ha fatto lui. Sono stato vicino ad allenare l'Italia e devo dire che mi ha lusingato. Ho avuto anche due incontri, nei quali ho specificato che avrei voluto continuare ad allenare un club. Durante i cori razzisti a Koulibaly abbiamo chiesto 3 volte la sospensione del match perchè il giocatore si è innervosito, anche se di solito è molto tranquillo. Abbiamo fatto tre richieste di sospendere il match ma non è servito a nulla. La soluzione sarebbe quella di fermare il match e se dovesse succedere di nuovo saremo noi a lasciare il campo, anche a rischiio di perdere la partita a tavolino. Non è una cosa personale legata al Napoli, ma un modo per cambiare tutto il calcio italiano».