A cura di: Redazione
Fonte: calcioefinanza.it
Diego Armando Maradona ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio e così Amazon è deciso di dedicare a lui una miniserie Tv dal titolo “Sueno bendito”. Le riprese sono iniziate proprio nella giornata di ieri.
Il progetto vede la collaborazione di Amazon e BTF Media: le prime ambientazioni partono dalquartiere Villa Devoto a Buenos Aires, prima di spostarsi in Messico, a Barcellona, a Siviglia e a Napoli. Saranno tre gli attori che interpreteranno l’ex calciatore: Nicola’s Goldshmidt, Nazareno Casero e Juan Palomino.
Il cast è composto maggiormente da interpreti di nazionalità argentina: tra questi ci sono anche Julieta Cardinalli e Laura Esquivel (nota in Italia per il ruolo da protagonista ne Il mondo di Patty) nelle vesti dell’ex moglie del Pibe de Oro, Claudia Villafane. Pepe Monje e Claudio Rissi interpreteranno Don Diego, il papa’ di Maradona, mentre Mercedes Mora’n e Rita Cortese copriranno il ruolo della mamma Dona Tota.
L’ex fuoriclasse argentino, dotato di un talento sopraffino ma segnato almeno in parte da una vita sregolata al di fuori del campo, è stato spesso al centro dell’attenzione della Tv. Prima della serie di Amazon, infatti, sono stati dedicati all’ex Pibe de oro diversi film. Il primo risale al 2005 con il titolo di ‘Armando a Maradona‘: si tratta di un docu-filmdiretto da Javier Va’zquez che racconta la storia del giovane Maradona e della sua scalata dalla poverta’ di Buenos Aires alla fama internazionale. Il documentario si sofferma sulle storie degli scandali che hanno coinvolto il calciatore argentino e sulla sua devozione per la famiglia, il tutto condito con clip dei migliori momenti sul campo del Pibe de Oro.
L'anno successivo, nel 2006, è uscito un docu-film per la televisione dedicato al bomber argentino. La pellicola si intitola 'Maradona, the golden kid' ed è stata diretta dal regista francese Jean-Christophe Rose'. L'opera vuole essere una cronaca il più possibile fedele dei momenti salienti della vita dell'ex calciatore sudamericano. Si è partiti dai suoi primi anni di vita fino all'apice del successo vissuto con la vittoria del Mondiale 1986, ma con un occhio anche ai trionfi con il Napoli, per concludere con il declino dato dalla droga.
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