A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews
Raul Albiol, ex difensore del Napoli, è intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.
“Coronavirus, è una situazione dura come da voi in Italia, voi avete iniziato 15 giorni prima, poi è toccata a noi. Una tristezza incredibile vedere due Paesi così, Italia e Spagna, a cui vogliamo tanto bene, con tanta gente che ha perso famiglia, soprattutto anziani, soli, ci dispiace tantissimo e speriamo presto di ritornare alla normalità.
Se Napoli mi manca? Sì, ci avevo pensato… con il bel tempo… speriamo se in estate o quando tutto finirà questa difficile situazione che è in tutto il mondo… spero di tornare presto a Napoli, perché ancora non ci sono tornato da quando me ne sono andato. Vorrei tornare per rivedere gli amici.
La prima cosa che farò tornando a Napoli? Ci sono stato 6 anni e mi sono trovato bene, la gente mi ha voluto molto bene, me e la mia famiglia, i miei compagni. È normale che mi manchi. Qui mi trovo bene perché sono a casa, sono felice con la squadra e tutto ma alla fine è normale che dove sei stato bene hai voglia di tornarci per vedere gli amici. Anche le mie bambine che sono state tanto tempo là, a scuola hanno bisogno di rivedere le maestre, tutti.
In Spagna quali ipotesi di tornare a giocare? Ora è tutto fermo, speriamo tutto finisca, la testa non è al calcio ma alla gente malata, che guarisca. Tutti fanno un lavoro incredibile, sanitari, medici in ospedale. Molta gente lavora tantissimo per salvare vite umane e penso sia questa la cosa più importante, per il calcio è difficile, manca ancora tempo, se lo vuoi iniziare di nuovo penso almeno all’estate. Non so come finirà ma penso che questa decisione la devono prendere quelli che lavorano per il calcio.
Sono a Valencia, sono a casa ma senza mascherine, servono per quelli che ne hanno bisogno.
Assegnare o non assegnare il titolo italiano se terminasse la stagione? Non può finire così, se non potesse finire neanche in estate, credo che andrebbe annullato tutto, anche se mancano 11 partite in cui tutto può essere ancora deciso: ad esempio le squadre che devono salvarsi, con tanti punti a disposizione potrebbero ancora lottare per la salvezza e non sarebbe giusto. Se si può finire bene, se non si può, allora giusto annullare tutto.
Reina? Ho sentito le sue dichiarazioni, che ha sofferto del Coronavirus e che ora sta bene e mi fa piacere. Non ho ancora potuto parlare con lui: penso che lo sentirò presto per chiedergli come sta”.
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