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GIOVEDÌ 10 OTTOBRE 2019 - INTERVISTE

ALBERTINI: “NON CREDO AD UN ANCELOTTI IN CONFUSIONE E VEDO UN NAPOLI MATURO”


Insigne? Carlo sta cercando di stimolarlo, di fargli capire qualcosa


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Il Mattino

Il calcio prima e il calcio dopo. Per Demetrio Albertini è sempre stata una missione, da calciatore ma anche da dirigente. Nel giugno 2006 è stato vice commissario straordinario della Figc con Guido Rossi, poi vicepresidente della Federazione con Giancarlo Abete nonché curatore del fallimento del Parma nel 2015. Oggi guarda al futuro e infatti ha lanciato il corso per responsabili del settore giovanile a Coverciano.

Il campo resta il primo amore: che serie A sta vedendo?
«Le impressioni iniziali rispecchiano un po' quello che ci si aspettava. Inter e Juve sono lì dove dovevano essere».

E il Napoli?
«Forse è quella che è un po' più indietro, ma siamo all'inizio. A questo punto della stagione pensavo potesse avere qualche punto in più. Ma sono rimasto colpito dalla grande prestazione da squadra matura contro il Liverpool».

E poi cosa è successo?
«Va tutto contestualizzato nel momento e l'aria che si respira fuori non è la stessa che si respira nello spogliatoio».

Qualcuno ha parlato di confusione da parte di Ancelotti.
«Non credo proprio. Per me il Napoli era una squadra matura anche prima della bella vittoria contro il Liverpool. Poi i tifosi sono così: immagino che dopo la vittoria sul Liverpool tutti fossero convinti di poter vincere lo scudetto... Questa è anche la bellezza del tifoso».

La gestione di Insigne…
«Carlo vuol fargli capire qualcosa. Lo sta stimolando. credo che conosca il suo valore e non è il tipo da ripicche: è un allenatore maturo".  Insigne? Carlo vuole fargli capire qualcosa. Lo sta stimolando. Credo che conosca il suo valore e non è il tipo da ripicche: è un allenatore maturo».