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GIOVEDÌ 10 MAGGIO 2018 - CONFERENZA STAMPA

ADL PRESENTA IL RITIRO DI DIMARO E IN CONFERENZA SVELA: "CON SARRI INCONTRO LA PROSSIMA SETTIMANA"


Ecco le parole del patron in conferenza


 
     
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A cura di: Myriam Novità
Fonte: Napolicalcionews.it

Dal centro sportivo di Castelvoltruno il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha presentato il ritiro di Dimaro in Trentino: la località scelta dal patron per l'ottavo anno di fila e dove la stagione azzurra comincerà. La data sarà dal prossimo 10 al 30 luglio. Ecco alcune dichiarazioni del presidente in conferenza stampa:

"L’amicizia con Dimaro è ormai consolidata, ci auguriamo vada avanti a lungo, ma non possiamo andare oltre ottobre, quando ci saranno le nuove elezioni in Trentino. Da quel momento potremmo cominciare a lavorare per i prossimi cinque anni. È vero, abbiamo un piede anche in Cina, lì ci stanno costruendo una struttura a cinque stelle tra albergo e stadio, ma i tempi sono molto lunghi e noi aspettiamo. Se avremo possibilità di andarci già il prossimo anno, ci divideremo tra Cina e Dimaro. Non siamo disposti a tour troppo lunghi, i soldi sono importanti ma poi il campo ne risente. Il 4 agosto saremo già in campo con una finalista di Champions come il Liverpool. Il Trentino in questi anni si è dimostrato attrezzato per la squadra e per i tifosi, invito tutte le famiglie a venire con noi. Se riuscissimo a trovare un nuovo accordo per i prossimi cinque anni penseremo ancor di più al benessere dei tifosi che ci accompagneranno.

Sul futuro di Sarri: "Mi auguro che resti, se mi fate queste domande vuol dire che avete dei dubbi. Io mi auguro che sia con noi, poi non posso mica costringere le persone con la forza. Con Sarri ci incontreremo la prossima settimana, ma siamo tutti sereni. Lui ha dato tanto al Napoli, ma anche il Napoli ha restituito tanto. Non credo Sarri possa lamentarsi della sua biografia calcistica negli ultimi anni: ha creato un gioco bellissimo, apprezzato e copiato in Europa, tutti gliene siamo grati. Noi vincevamo anche prima. Nessun allenatore precedente è andato via per aver litigato con me, Mazzarri aveva chiuso un ciclo, Benitez aveva problemi di distanza con la famiglia. Ma abbiamo sempre fatto bene, creando campioni e raggiungendo ottimi risultati. Non è solo col mercato che si risolvono problemi. Io spero di poter continuare con Sarri, abbiamo investito tanto con lui e su di lui, ora spero di poter migliorare ancora e magari vincere".

Sulla questione stadio: "Città difficilissima, complicatissima, con delle situazioni ambientali e di amministrazioni locali discutibili. Io mi sono sentito dire da Auricchio noi dobbiamo fare i lavori a settembre, ottobre, ma io ti ammazzo! Quando noi abbiamo la Champions. Tu vuoi penalizzare i tifosi per chiudere i settori durante la stagione. Non è vero che lui ha i soldi, questo fesso di Auricchio ci ha rinunciato, ci sono le universiadi e usiamo quelli. Ma le Universiadi hanno procedure accelerate, non vorrei che ci fosse l'assist al fratello del sindaco che organizza i concerti. I lavori devono iniziare il 21 maggio, non dopo i concerti! Fanno i populisti, poi non pensano al Napoli! Mettetevi d'accordo".

Sul Campionato: "Vediamo se battiamo Samp e Crotone, a quel punto poi potremmo parlare. Diremo 'strunz' a chi ha creato sto casino, in modo tale che lo 'strunz', l'anno prossimo non sia più 'strunz'. Se ad un certo punto la distanza con la Juve dovesse restare questa anche dopo il Crotone, se ci sono stati rubati otto punti dichiaro che lo scudetto è del Napoli e che qualcuno ce l'abbia levato. La non applicazione vera del VAR, il comportamento discutibile arbitrale. Qualcuno ce li avrà levati questi otto punti. O vogliamo sempre star zitti per paura. Il problema dell'Italia è che è il paese più inquinato che esista al mondo".

Sul mercato: "La punta da 20 gol? L’abbiamo presa, è una prima punta, ma non significa che arriverà di sicuro da noi. Dovremo valutarlo, ma questo non dà per scontata la partenza di un nostro calciatore". 

Sulle seconde squadre: "Ne ho parlato a a lungo nel passato, ma c'è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda. Di avere una seconda squadra che gioca in Serie C non mi sta bene, può andarmi bene avere una seconda squadra dove possa far giocare chi gioca di meno con la prma squadra, ma non in C. In Federazione mi fanno temere per il nostro calcio, azzerare significa mandare via tutti e ricominciare da zero. La Serie A ha anche la possibilità di uscire dalla Federcalcio e starsene per conto proprio se non fosse convinta dei veri cambiamenti. Il risultato delle elezioni ha dimostrato che gli attori della Federcalcio erano azzerabili e il presidente del Coni debba prendere l'iniziatva di ricominciare da capo. Arbitraggi? Loro dovrebbero essere pagati dalla Lega, andrebbero presi arbitri giovani sia italiani che stranieri e chi sbaglia va fuori".