A cura di: Maria Villani
Fonte: As.com
Il Napoli si lascia alle spalle due settimane di polemiche con la Lega e la Juventus e la paura del Covid (Zielinski ed Elmas sono ancora positivi) infliggendo un sonoro 4-1 ad un’ Atalanta che veniva da tre successi in tre giornate e ben 13 gol all’attivo. Un messaggio molto chiaro sulla forza degli azzurri che con Gattuso continuano a mantenere da mesi un ottimo livello, lo stesso dei grandi di Serie A.
Gasperini si è presentato al San Paolo pensando al prossimo confronto in Champions con il Midtjylland, lasciando fuori Djimsiti, Freuler, Hateboer e Muriel. In avanti, con Gomez e Zapata, riecco Ilicic, tornato in campo per la prima volta dopo essere scomparso dalle scene del calcio dall’ 11 luglio per ragioni personali.
Il ritorno dello sloveno è stata l’unica buona notizia della giornata per i bergamaschi, travolti sin dai primi minuti della gara. Gattuso è tornato ad utilizzare un offensivo 4-2-3-1, presentando per la prima volta a centrocampo il neo acquisto Bakayoko, al fianco di Fabian Ruiz.
L’attacco napoletano ha dato vita ad uno show, cominciato da Lozano, totalmente trasformato rispetto alla stagione scorsa. Il messicano ha aperto le marcature sfruttando un centro di Di Lorenzo dopo una gran giocata collettiva. Era il 23’, e quattro minuti dopo riecco l’ ex PSV a firmare il 2-0 con un radente al limite dell’area. La sua crescita va di certo molto oltre i gol segnati: El ‘Chucky’ è ogni volta sempre più presente nel gioco partenopeo, anche quando si tratta di difendere.
Prima dell’intervallo, il Napoli ne segna altri due, uno con un meraviglioso sinistro di Politano e poi con il battesimo del gol di Osimhen, che ha coronato una grande azione, battendo Sportiello tirando da fuori area. Il nigeriano (che è costato circa 60 milioni) ha cambiato totalmente il volto dell’attacco di ‘Ringhio’ con il suo costante movimento alla ricerca della profondità.
Nella seconda parte, i napoletani hanno calato un po’ il ritmo senza accanirsi contro i rivali, e l’unico segnale di vita dell’ Atalanta è stato il gol della bandiera siglato da Lammers, altro talento nerazzurro molto promettente.
Gattuso, dopo giorni di tensione, ha festeggiato la vittoria con la sua squadra che continua a crescere ed ha vinto tre gare sulle tre disputate, mettendo a segno 12 gol, subendone soltanto uno. Adesso gli azzurri hanno 8 punti dato il -1 decretato dal giudice sportivo in settimana. Il finale di quella partita però, è ancora molto lontano.
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