A cura di: Maria Villani
Fonte: As.com
Il giudice sportivo di Serie A si è pronunciato sul caso Juventus-Napoli, decidendo di castigare gli azzurri con la sconfitta per 0-3 e un punto in meno in classifica. La partita dello scorso ottobre non si è disputata perché gli azzurri non si recarono a Torino in seguito ad una comunicazione dell’autorità sanitaria locale per via della positività dei giocatori Eljif Elmas e Piotr Zielinski. Secondo il giudice Gerardo Mastrandea, tuttavia, le comunicazioni della ASL lasciano intendere chiaramente che “la responsabilità sui protocolli della FIGC era del Napoli" e che, pertanto, la situazione non era "incompatibile con l’applicazione del protocollo e, pertanto, con la possibilità di viaggiare e disputare l’incontro a Torino".
Secondo il giudice, i primi contatti tra il Napoli e la ASL non avrebbero impedito il viaggio degli azzurri, anche se alle 14:13 di domenica c’è stata una comunicazione che chiariva che un "ordine dell’autorità con connotazioni prescrittive”. Intanto a quell’ora era già troppo tardi. Il club azzurro aveva cancellato il suo volo il sabato sera, rinunciando a viaggiare prima che le autorità sanitarie stabilissero il divieto alla trasferta e non facendo “tutto il possibile per rispettare il protocollo”. Il Napoli, ovviamente ricorrerà al tribunale d’appello federale e promette di dar battaglia finché sarà possibile.
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