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MERCOLEDÌ 7 FEBBRAIO 2024 - CONFERENZA STAMPA

ADL SU ZIELINSKI: “MI DICE CHE VUOL RESTARE POI L’AGENTE PER GUADAGNARE NON LO FA RIMANERE: ALLORA CAMBIA LA CONSIDERAZIONE”


Con la morte nel cuore ho dovuto escludere Demme: un signore


 
     
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A cura di: Maria Villani
Fonte: Napolicalcionews

In quasi due ore di conferenza stampa nell’incontro tra Aurelio De Laurentiis e la stampa al Centro Tecnico Konami di Castel Volturno, non poteva mancare la domanda su Piotr Zielinski ed anche quella sul futuro di Mazzarri.

Mazzarri avrà una chance di permanenza? Oppure ci traccia un identikit del nuovo allenatore?

Mazzarri è venuto perché è amico di famiglia e ha capito che quando quel quarto anno si decise per l’Inter forse aveva commesso un errore di valutazione. Noi siamo sempre stati considerati città e club di passaggio e mi fa incazzare questo. Io amo profondamente Napoli e vorrei lasciare Roma per Napoli, ho anche comprato casa per Edo, bellissima, si vede Capri. Al rione Sanità e ci sono quei bei palazzi e rivedevo De Sica che chiamava: “signora Cuccurullo!” col cestino… amo anche Los Angeles ma è tutta un’ altra storia, quella città ti permette di stare con spirito e interiorità non c’è nulla, solo te stesso ma a Napoli… ma come puoi avere tutto il tempo nella vita per gustare quel che ti offre Napoli e la Campania...

Mazzarri ripeto è un amico di famiglia, lasciatelo lavorare, sarà quel che sarà. Ora che ho Mazzarri, ora che dal 18 luglio riavrà tutti a disposizione e ripartirà il nostro campionato ti dico ora del nuovo allenatore e lo vado a cercare? Siamo a febbraio, ad aprile vedremo anche se si dice ad aprile non ti scoprire.

 

Su Zielinski: essendo importante la corsa per il mondiale per club sarebbe stato logico puntare su di lui in Champions, invece è stata premiata la sperimentazione.

Ma tu le vedi le partite?

Assolutamente sì.

E qual è stato il rendimento di Zielinski?

Sotto le aspettative come tutta la squadra.

Non è che devi dare una premialità…

Traorè e Cajuste danno più affidamento?

Se mi dici in estate che vuoi restare, ecco perché io ce l’ho a morte con Bolek. Io ti offro tanti soldi e lui non ti fa rimanere per guadagnare io a questo punto ho una diversa considerazione non come calciatore ma se lui non si allena e non ci mette foga... Ma se l’allenatore pensa che questo ha paura di infortunarsi io devo avere uno che ho il dubbio che si infortuna... Traorè se non lo adopero non saprò mai se riscattarlo o no.

Poteva provarlo in campionato.

Con la morte nel cuore ho dovuto fare piuttosto un sacrificio per Demme… gli voglio bene… con  Gattuso ha giocato al posto di Lobotka poi è venuto un altro allenatore e Lobo ha preso il posto di Demme che poi si infortunò, come ricorderete. Quando Demme ha giocato è stato un signore, disponibile ha giocato sempre.

Perché si è preso tutte le  responsabilità pur essendo accompagnato da un team?

Perché io sono la società ed è giusto che le responsabilità ricadano su di me, mica mi prendo solo gli onori ma anche gli oneri. Rivesto una certa carica, potrei decidere diversamente, io glielo dico sempre: consigliatemi, vi ascolto ma poi faccio di testa mia e loro spesso hanno ragione e gli do ragione. Nel cinema ho avuto una riunione durata 9 ore su un progetto. Non passo 9 ore per parlare di una partita, lascio molto spazio, ma le decisioni le prendo io.

Se non venisse centrato il quarto posto sarebbe interpretato come un fallimento o un’opportunità?

Lo scudetto in una società che non è abituata a vincere con continuità è un evento straordinario. Quando ho iniziato lo dissi: dobbiamo puntare all’Europa, sapevo sarebbe stato difficilmente ripetibile. A Napoli invece di aspettare che gli altri decidano di andare, devi fare tu i cambi per dare motivazioni in più. Per me ritornare vincenti sullo scudetto magari ci metteremo tre anni ma mi impegno. Non entro in Champions e non finanzio per quel che mi serve per spaccare  e rivincere lo scudetto nuovamente. Io che vinco al cinema da 50 anni e ora lo faccio con le serie TV –  Verdone è primo in classifica - . Io sono uno abituato a vincere. Non sono un antipatico che vuole vincere a tutti i costi. Per vincere ci vuole impegno, gli investimenti giusti e anche sapere che hai 19 concorrenti.

Con Spalletti…

Io ho immaginato che la squadra non poteva ripetersi.

C’è stato un confronto per  potenziare il gruppo per migliorare quello che ha fatto l’anno scorso e in che modo?

Ho un gruppo che ha vinto con + 16 sulla seconda + 18 sulla terza e + 20 sulla quarta, quindi non penso a molti cambi, eppure inserimenti nuovi ce ne sono stati anche se non subito utilizzati. Kim chi lo conosceva? Quando è andato via: oddio!